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Bianchi d’alta quota su La Cucina Italiana

Da Enocentrica

Sul numero di gennaio un ampio servizio dedicato ai vini di montagna

Bianchi d’alta quota su La Cucina Italiana

All’interno del numero di gennaio della storica rivista LA CUCINA ITALIANA la rubrica curata da Paolo Becarelli Mondo Vino è dedicata ai Bianchi d’alta quota, quei vini le cui uve vengono coltivate oltre i 1200 metri di quota.

Da pag. 132:

“La vitivinicoltura di montagna è una scelta obbligata nelle regioni prevalentemente montuose come quelle del nostro arco alpino. Spesso chi coltiva la vite deve impiantare i filari su terrazzi e pendii ripidissimi se vuole avvantaggiarsi di esposizioni soleggiate e riparate; altre volte la scelta è invece voluta perché filari coltivati a quote sopra i 1000 metri nelle aree più temperate beneficiano di escursioni termiche di 10-20 °C, che favoriscono la formazione dei precursori aromatici nel grappolo”.

E Maurizio Gnocchi, sommelier del ristorante La Cinzianella, consiglia gustosi abbinamenti tra vini e cibi da provare in queste fredde sere di inverno.

In Scelti da noi sono segnalate le etichette:

Alto Adige Spumante Brut Metodo Classico, Terrazze Retiche di Sondrio Ca’ Brione, Valle D’Aosta Petite Arvine Vigne Champorette, Etna Bianco Superiore Pietramarina, Terre di Ginestra Viognier Magnifico.

Ufficio Stampa: cinquesensi


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