Lo yin e lo yang, il bene e il male, il bianco e il nero. Il binomio cromatico piú chic, quello tra i due non colori per anonomasia, ha dominato ancora una volta le passerelle, affermandosi come una delle tendenze moda dominanti per questa primavera estate.
Le solite fantasie, peró, vengono scardinate, e bianco e nero vengono manipolati fino a raggiungere motivi grafici del tutto innovativi, acromatismi percettivi ed effetti ottici visionari: è l'equilibrio tra i due colori ad affascinare gli stilisti, che nelle loro creazioni tendono a pesarli e distribuirli in una ricercata selezione di abbinamenti, decorazioni e applicazioni.
Le sfilate rivelano il ritorno del graphic style, declinando il binomio black&white in grafismi optical dall'aspetto minimalista, giochi di geometrie e simmetrie, fantasie a contrasto, righe, pois, scacchiere, pennellate artistiche, stampe floreali o animalier.
Missoni applica il fascino dello stile bianco e nero alle sue inconondibili fantasie, trasformando l'iconico zig zag in illustrazione pop e mescolando le righe alle stampe, per un effetto grafico super che cattura al primo sguardo.
La collezione Chanel attinge illimitatamente a tutti i colori della tavolozza, ma non rinuncia a proporre dettagli in bianco e nero, come le dècolleté e i fiocchetti su maglie e gonne.
Armani Privé propone suggestivi abiti da sera black&white di ispirazione orientale, con stampe decó, nastri in organza e bretelline di cristalli.
La sfilata di Dennis Basso è un succedersi di outfit in bianco e nero ispirati alla vecchia Hollywood, con l'intento di creare un look vintage creativo, che rimescola l'allure del passato a suggestioni temporanee.
Altre collezioni presentano i due non colori in versione sporty: Victoria Beckham porta in scena miniabiti da tennista con inserti plissé su gonne bianche e nere e Mango fa sfilare modelle in felpe e t-shirt dalle scritte intriganti.
Per la stagione calda in arrivo, gli opposti si indossano: legge di attrazione universale per l'eterno ritorno di un binomio intramontabile.