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Bianco, rosso e Verdone

Creato il 25 febbraio 2013 da Annanihil
Siete andati a votare?
Stasera sapremo chi guiderà il nostro disperato Paese, nell'attesa, se devo pensare a un film, be', "Bianco, rosso e Verdone"! Più in tema di così non si può!
Bianco, rosso e Verdone
Secondo film di Carlo Verdone, dopo "Un sacco bello", ancora una volta porta in scena i cari personaggi del suo repertorio cabarettistico e televisivo per tracciare un quadro ironico e amaro dell'Italia al voto. Correva l'anno 1981.
Furio, Mimmo e Pasquale si mettono in viaggio per raggiungere il seggio e votare.
Furio, il precisino, parte con la moglie Magda e figli Anton Giulio e Anton Luca. Un viaggio che crea ansia e disperazione nella povera Magda, alla fine sarà l'occasione buona per fuggire con l'aitante Raoul e lasciare il pedante marito.
Lo so, non è carino abbandonare il coniuge, però, dopo aver conosciuto Furio, credo che tutta Italia sia solidale con Magda.
Furio: Magda, tu mi adori?
Magda: Sì...
Furio: E allora lo vedi che la cosa è reciproca?
Mimmo, un bambinone. Viaggia con la nonna Teresa, interpretata dall'indimenticabile Elena Fabrizi.
Mimmo: E allungaje 'e gambe, aristendije 'e gambe, aritiraje 'e gambe, aricoprije 'e gambe... io jee tajerei quee gambe!
Purtroppo la nonna muore dentro la cabina elettorale... che cosa triste e terribile! Gli scrutatori non mostrano un minimo di pietà, il loro unico cruccio è se ritenere il voto valido o no.
Non se la passa bene nemmeno Pasquale, che lascia Monaco di Baviera per rientrare in Patria e votare. Si scoprirà straniero in Italia più di quanto lo è a Monaco. Ma dopo una lunga serie di furti e cattiverie esploderà in un memorabile sfogo.

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