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Bianconiglia, a different kind of fairy tale

Creato il 04 aprile 2013 da Gretamiliani
Bianconiglia, a different kind of fairy taleVi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se Alice (sì proprio lei, quella del Paese delle Meraviglie), invece di un coniglio bianco ritardatario con panciotto e orologio, avesse incontrato una coniglietta super puntuale accessoriata di trench e IT bag? Sicuramente il Paese delle Meraviglie sarebbe stato ancora più... glamour! 
Almeno io la vedo in questo modo e così la vede anche Greta Taddeolini, giovane fashion designer bresciana, che pochi anni fa ha dato vita ad un suo brand, Greta Tee.
Bianconiglia è la nuova collezione Greta Tee, una favola inconsueta che attraverso la sua surreale protagonista, una coniglietta fashion, invita ad immaginare strade e finali diversi per storie che sembrano già scritte.
Una strada nuova che non riguarda solo il mondo delle favole, ma anche la vita reale; con la collezione Bianconiglia infatti, il brand Greta Tee, noto tra le fashion bloggers e non solo per le sue t-shirt e i suoi bijoux (ve ne avevo mostrati un paio in questo post) si lancia nel mondo del cucito, allargando così i propri orizzonti nel mondo della moda.
Bianconiglia, a different kind of fairy taleConosco Greta da tempo e apprezzo da sempre la dedizione, la cura e la passione che mette in tutto ciò che realizza. E' nato così un sodalizio spontaneo e la mia voglia di presentarvela meglio attraverso un'intervista, che si è rivelata più come una chiacchierata tra amiche e omonime, con una grande passione in comune: la moda.
D: So che è la prima volta che ti dai al cucito, che è una nuova avventura... come mai questa inversione di rotta? Necessità o altro?
R: Quando è nata la mia avventura con le T-shirts stavo per cominciare l’università. Tutto è iniziato come un hobby e dal momento che disegnare è la mia passione più grande, per un po' mi è bastato. Poi però crescendo ho sentito che le tees, capo che adoro e non manca tuttora nel mio guardaroba, non mi rappresentavano più appieno e il bisogno di evolvermi si è fatto sempre più impellente.
Nella mia testa avevo le idee. Mi mancava solo la tecnica.
Sin da piccola ho visto mia nonna trafficare con ago e filo; le invidiavo la capacità di creare dal nulla usando solo le sue mani. Per anni sono andata avanti a cucire vestiti per bambole attaccando insieme pezzi di stoffa con la pinzatrice da ufficio (e non nego che per certi rammendi express dell'ultimo minuto, ho usato questa tecnica anche in età più matura!) - shhh, non ditelo a nessuno  -.
Visto però che non è possibile vendere abiti tenuti insieme da graffette, qualche mese fa mi sono seduta davanti alla macchina da cucire ed ho chiesto a mia madre di mostrarmi i passi fondamentali per iniziare a cucire. Fortunatamente sono dotata di una buona manualità ed imparo molto in fretta. Da qui alla Bianconiglia, il passo è stato breve!Bianconiglia, a different kind of fairy taleD: I capi sono interamente cuciti e dipinti a mano. Quali tessuti/ materiali usi? Fai tutto da sola o qualcuno ti aiuta?R: I capi sono interamente auto-prodotti da me: prima li disegno su carta, studio le grafiche e scelgo i tessuti,  poi realizzo i cartamodelli, taglio ed infine cucio e dipingo! Potermi occupare dell’intero processo produttivo è una cosa che mi rende immensamente felice. Pensare che quell'abito appeso davanti a me, fino ad un momento prima era solo nella mia testa, è appagante!Quanto ai materiali, di solito utilizzo tessuti  100% cotone o viscosa mista a fibre naturali per poter garantire la tenuta dei colori durante i lavaggi, il tutto rigorosamente made in Italy!
D: Come ti è venuta l'idea per la favola inconsueta della Bianconiglia?R: Ho sempre amato il mondo surreale di Alice in Wonderland  ed ogni volta che vedevo il Bianconiglio non facevo altro che pensare a quanto fosse goffo, sempre in ritardo e un po' demodé con quel panciotto stretto e l'orologio da taschino. Mi immaginavo che se al suo posto ci fosse stata una Bianconiglia, sicuramente sarebbe stata in in anticipo e avrebbe atteso Alice composta nel suo impermeabile, con ovvie conseguenze anche sull'intera storia. Il personaggio della Bianconiglia mi è rimasto in mente per molto tempo, fino a quando non ho avuto l’illuminazione di darle vita sulle mie creazioni.La bianconiglia vuole essere un invito ad immaginare nuove versioni di noi stessi , nuove vite e nuove strade da percorrere. E' il simbolo del coraggio di rischiare e provare a scrivere un altro finale alle nostre storie, proprio come spero succederà a Greta Tee!
Bianconiglia, a different kind of fairy taleBianconiglia, a different kind of fairy taleD: Hai qualche aneddoto carino legato all'idea/realizzazione della collezione che ti va di condividere?
R: Da quando ho iniziato a dipingere T-shirts ho sempre avuto l’abitudine di guardare, o meglio ascoltare, telefilm in streaming mentre lavoravo. Avendo terminato tutti i nuovi telefilm di mio gradimento, qualche tempo fa ho deciso di rivedermi Grey's Anatomy visto che mi ero persa parecchie puntate.
Un bel giorno avevo appena finito di cucire il prototipo dell'abito e dovevo stirarlo per poterne ammirare l'effetto finale. Il caso vuole che in quel momento stessi guardando la mia scena preferita di sempre, ovvero la scena in cui Meredith disegna la pianta della casa nel bosco con le candele accese (che tra l'altro sogno ancora di poter fare per casa mia!). E' stato proprio sulla frase di Meredith: "Cercherò di fidarmi di te perché credo che insieme possiamo essere straordinari, piuttosto che ordinari separati" che ho cominciato a sentire odore di bruciato. Mi ero incantata e non mi sono accorta di aver lasciato il ferro sull'abito: nel bel mezzo della gonna c'era un buco a forma di ferro da stiro!
Bianconiglia, a different kind of fairy taleLA DESIGNER - Greta TaddeoliniNata a Brescia nel 1989, a un anno e mezzo comincia a manifestare quelle che sarebbero state le passioni più grandi della sua vita: il disegno, la moda ed i cani. Trascorre le sue giornate disegnando volti sorprendentemente completi di ogni particolare, abbracciando il cane dei nonni, Birba, e indossando collane improbabili trovate in chissà quale confezione di patatine, ma rigorosamente abbinate all'abitino e alle scarpe scelti personalmente da lei.
A 6 anni va a scuola di pittura, al liceo va all'Istituto d'arte e nel 2008 si iscrive alla facoltà di Design alla Libera Accademia di Belle Arti di Brescia, dove si laurea in Design e Interior Design.
Di pari passo agli studi artistici, matura l'amore per la moda che coltiva sfogliando riviste, libri, leggendo blog e guardando film.
In mezzo ai vestiti e all'amore che la circondano, una falange del dito medio deformata le ricorda le ore passate a disegnare e quanta ambizione le scorra nelle vene.
Come sempre attendo con ansia i vostri pareri in merito e vi invito a fare un giro sul sito ufficiale di greta tee, dovevo potete già trovare la collezione Bianconiglia, oltre alle altre creazioni di Greta Taddeolini.
Inoltre a breve una bella sorpresa per tutti coloro che hanno adorato questa collezione... Stay tuned! ;)
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