Biarritz 19 - 0 Brive
Sarà il Biarritz a sfidare il Tolone nella finale francesissima di Challenge Cup a Londra. I baschi hanno battuto 19-0 il Brive nella seconda semifinale del torneo: i padroni di casa gestiscono il match per tutto il tempo, marcano l'unica meta nel primo tempo, nella ripresa allungano con il piede di Dimitri Yachvili su un campo battuto dalla pioggia atlantica (vedi foto), pregno d'acqua. Non è tempo per lo spettacolo, quanto per il pragmatismo e potranno giocarsi la coppa per riscattare una stagione deludente, mentre il Brive deve nel frattempo vedersela con la lotta per non retrocedere dal Top14 (penultima posizione condivisa con il Bayonne).
Piove, piove, la gatta non si muove e nemmeno il gioco a Biarritz, con Imanol Harinordoquy che assiste all'incontro a bordo campo, sotto l'ombrello. I baschi tengono palla, gli ospiti si limitano a difendere e per marcare punti i mezzi sono le fasi statiche dalle quali creare occasioni. Come al 6', con una rimessa, seguita da una buona maul avanzante del pacchetto di mischia, poi una serie di raccogli e vai per creare lo spazio a Yachvili che di drop però sbaglia. L'occasione per provare a sbloccare il punteggio si ripresenta già al 9', l'arbitro irlandese George Clancy fischia hands in ruck da parte della terza linea bianconera Vincent Forgues, ma stavolta il piede del mediano non trova i pali. Il ritmo è quello che è in condizioni del genere, comunque Biarritz manovra e lo fa con i calci alti sui quali portare pressione nel ricevitore perché commetta fallo o manchi la presa di un ovale bagnato. Al quarto d'ora e al terzo tentativo Yachvili va a segno ed è 3-0. Il Brive prova a pareggiare immediatamente i conti, ma il calcio del centro Riaan Swanepoel è largo e corto.
Ad innescare la prima miccia è l'estremo inglese Ian Balshaw, con un bella fuga a metà campo, con le maglie avversarie che lascia un buco di troppo: i baschi approdano nei 22, Clancy ravvede un fuorigioco e per Yachvili è facile segnare di fronte ai pali. Un 6-0 dopo venti minuti equivale ad un break per come sono destinate ad andare le cose in riva all'oceano in questo pomeriggio e serve al Biarritz per premere sull'acceleratore, finché al 27' il capitan Damien Traille mette la sua firma: Marcelo Bosch va di candela da appena fuori i 22, la palla passa rasente ai pali, il trequarti sfida in volo l'ala Ronnie Cooke all'interno dell'area di meta e schiaccia a terra: Clancy chiede ragguagli al TMO che convalida la marcatura e il punteggio segna sul tabellone 13-0 per i bianco-verdi-rossi. Molto più che un break, per l'appunto.
A questo punto il Brive qualcosa deve inventarsi, lo fa con una serie di set-up dei suoi avanti nella prima vera azione portata nei 22 opposti, poi passano per una tocuh quando viene fischiato fuorigioco della difesa: ci riprova, ma il fallo del pilone Jefferson Poirot che si butta oltre rovina tutto. Non accade altro, si va negli spogliatoi per darsi quantomeno un'asciugata alla testa.Con il ritorno in campo, gli ospiti tentano di costruire qualcosa di più consistente, ma per iniziare Swanepoel sbaglia il secondo calcio di punizione al 47' conquistato dalla mischia. L'inerzia è sempre dei bianconeri, che al 52' bussano alla porta e trovano aperto con il Numero 8 Antonie Classens, quindi Shane Geraghty - entrato all'apertura per Mathieu Belie - va di grabber spostando il gioco sulla fascia, dove interviene con una perfetta diagonale da libero calcistico l'ala Benoit Baby che tocca in rimessa nei pressi della bandierina. Touch, serie di pick & go sulla linea di meta, pallone ingiocabile e qualche giro in giostra. Dopo l'ennesima mischia, Geraghty ci riprova con un calcetto, sull'altro lato: Clancy fischia vantaggio per gli ospiti che allora chiedono ancora un ingaggio. E come spesso accade, la sorte fa in modo che stavolta il Brive venga penalizzato e il Biarritz allontana definitivamente la pressione avversaria, mettendo un piede in finale.
Al 63', entrati nell'ultimo quarto, Balshaw si ripropone con un guizzo dopo che il calcio di Geraghty rimane in campo, sprofondando in una pozzanghera a ridosso della linea laterale. Ne nasce una rimessa per i baschi che manda Yachvili alla piazzola per un altro penalty concesso e non sbaglia il punto del 16-0. Nella stessa zona di campo, il tallonatore bianconero Virgille Lacombe e il nordico dalla barba lunga Erik Lund si scambiano i biglietti da visita sotto gli occhi di Clancy che punisce il primo - colpevole di trattenere la seconda linea avversaria che così non può partecipare ad una ruck nei pressi: Yachvili ormai non sbaglia più. Nella frustrazione degli ospiti si fa spazio Alexandre Barozzi che a tempo scaduto si becca un rosso per un pugno rifilato a Jerom Thion.