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Biathlon: al via la nuova stagione

Creato il 24 novembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Domenica 25 novembre, da Östersund in Svezia, prenderà il via la nuova edizione della Coppa del Mondo di biathlon con una staffetta mista(la formazione azzurra dovrebbe essere composta, con ogni probabilità, da Michela Ponza, Karin Oberhofer, Christian De Lorenzi e Lukas Hofer). Mercoledì, invece, prenderanno il via le competizioni individuali.

In campo maschile sembra profilarsi una lotta a due per la conquista della Coppa del Mondo tra il norvegese Emil Hegle Svendsen e il francese Martin Fourcade. Quest’ultimo, detentore del titolo, ha già annunciato che nel corso dell’inverno potrebbe correre anche nello sci di fondo per confrontarsi con i big della disciplina. Questo potrebbe influire negativamente sulle sue prestazioni sia da un punto di vista psicologico che fisico. Svendsen, secondo lo scorso anno al termine delle competizioni, dovrebbe dare del filo da torcere al transalpino e in questo momento potrebbe essere leggermente favorito. Entrambi sono il prototipo del biathleta moderno, abile in tutte le situazioni di gara. Alle loro spalle ci sono molti atleti che possono fare bene ma che difficilmente potranno tenere il ritmo dei primi due nell’arco di tutta la stagione. Tra i più pericolosi vanno ricordati i tedeschi Arnd Peiffer e Andreas Birnbacher. Il primo è più adatto alla gara singola, ma offre meno garanzie di costanza, mentre il secondo ha chiuso al terzo posto nella generale lo scorso anno. Sarà assente, quantomeno nella prima parte di stagione, Tarjei Boe, alle prese con dei problemi fisici. La nazionale italiana farà affidamento principalmente su Lukas Hofer, che potrebbe cercare qualche risultato di prestigio, in particolar modo nelle sprint o nelle gare “di gruppo”. La squadra sarà completata da Christian De Lorenzi, Markus e Dominik Windisch e Pietro Dutto. Il primo  è il veterano del team e assieme a Markus Windisch dovrebbe offrire costanza di rendimento e sicurezza in staffetta. Il giovane Dominik è alla seconda stagione nel circuito maggiore, mentre per Dutto sarà il primo inverno a tempo pieno in Coppa del Mondo.

Le gare femminili saranno prive di due atlete che han fatto la storia del biathlon recente: la tedesca Magdalena Neuner e la svedese Helena Ekholm, rispettivamente a 25 e 27 anni, hanno appeso sci e carabina al chiodo. La maggiore indiziata per ricevere il testimone da Neuner è la bielorussa Darya Domracheva, che già lo scorso anno ha conteso il titolo alla tedesca. Grazie ad un passo quasi insostenibile per le altre nelle sci di fondo parte coi favori del pronostico. Dovrà fare i conti con la finlandese Kaisa Mäkäräinen, che ha caratteristiche simili a quelle di Domracheva. Entrambe riescono a fare la differenza nello sci di fondo, difendendosi anche al poligono. La terza forza in campo dovrebbe essere rappresentata dalla norvegese Tora Berger, che nonostante l’età che avanza potrebbe ancora dare fastidio per le primissime posizioni. Se durante l’estate dovesse essere riuscita a migliorare sugli sci stretti anche la francese Marie Laure Brunet, quasi sempre perfetta al poligono, potrebbe, grazie alla costanza e alla regolarità dei risultati, ambire ad una posizione sul podio a fine stagione. La Germania, persa Neuner, dovrebbe puntare quasi tutto su Andrea Henkel. A quasi 35 anni non è intenzionata ad alzare bandiera bianca, anche se difficilmente potrà ottenere le prestazioni di qualche anno fa. Passiamo dunque alle italiane. Michela Ponza sarà il faro della squadra quantomeno per esperienza accumulata in campo internazionale durante l’arco di tutta la sua carriera. Sarà affiancata da Karin Oberhofer, che dopo una stagione positiva cercherà di confermarsi. Bisognerà valutare le condizioni di Dorothea Wierer, infortunatasi ad inizio ottobre ad una caviglia. Probabilmente è la più talentuosa del team azzurro, anche se viene da una stagione difficile. Completeranno il lotto della squadra italiana Alexia Runggaldier e Nicole Gontier dalle quali, giovanissime, difficilmente ci si possono aspettare risultati di prestigio.

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OA | Gianluca Santo

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