Magazine Salute e Benessere

Bibite gassate: la Francia propone una tassa

Creato il 29 agosto 2011 da Informasalus @informasalus

coca cola
La Francia vorrebbe introdurre una tassa sulle bibite gassate

La Francia vorrebbe introdurre una tassa sulle bibite gassate. La Coldiretti commenta positivamente la proposta del governo francese, presentata dal primo ministro Francois Fillon, di tassare le bevande gassate a partire dalla Coca Cola e sostiene che i relativi introiti dovrebbero essere utlizzati per aumentare il consumo di frutta e verdura.
Un terzo dei ragazzi italiani è obeso o in sovrappeso per via del consumo di bibite gassate e di cibi spazzatura. Il 48% dei bambini italiani, afferma la Coldiretti, consuma bevande gassate o zuccherate ogni giorno mentre il 23% dei genitori ammette che i figli non mangiano quotidianamente frutta e verdura, con il risultato che il 34% dei piccoli cittadini italiani di 8 e 9 anni è lontano dal peso forma. Secondo il monitoraggio effettuato dal progetto 'Okkio alla salute', oltre un milione è sovrappeso (22,1% del totale) e 400mila (11,1%) sono obesi.
Come denuncia Lorenzo Bazzana, responsabile ortofrutta della Coldiretti, “sulla base di una legge nazionale ormai datata (la numero 286 del 1961) le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12% di succo di agrumi”. Secondo Bazzana dovrebbero essere aumentati di alcuni punti percentuali il succo di agrumi nelle bibite per avere effetti positivi per la salute ed un aumento del consumo di frutta.
Secondo un'analisi Coldiretti/Censis in Italia ci sarebbero un milione di persone che non mangiano mai frutta, con un calo preoccupante soprattutto tra i più giovani. La conseguenza è l'aumento di peso che è “un importante fattore di rischio per molte malattie come i problemi cardiocircolatori, il diabete, l'ipertensione, l'infarto e certi tipi di cancro”. “Il rischio – sostiene la Coldiretti – è che, dopo anni in cui la vita media è progressivamente aumentata, a causa delle malattie provocate dal peso eccessivo i giovani di questa generazione potrebbero essere i primi a vivere meno dei propri genitori”.


Hai un account google? clicca su:



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :