Non è facile esordire nel mercato editoriale in questo periodo e ancora più complicato se si ha un’idea di libro particolare e a tratti elitaria come quella di Alessandro Berardinelli, il fondatore dell’omonima casa editrice. La Berardinelli Editore ha esordito a fine 2012 con i “Sigilli“, due albi di grande formato di AkaB e Alessandro Sanna, e a fine 2013 con una nuova collana: “Biblioteca onirica“.
Quattro leporelli (formato composto da un’unica striscia di carta piegata a fisarmonica) completamente serigrafati e custoditi in scatoline di cartone, dedicati ai sogni di altrettanti artisti: Enzo Cucchi, Andrea Bruno, Akab e Alberto Ponticelli.
Mentre il formato del leporello altrove è tornato fortemente di moda (solo per dirne una, ricordiamo la caratteristica proposta di leporelli della casa editrice inglese Nobrow), questi quattro titoli, forse anche perché fortemente oscuri ed esoterici quanto a contenuti e poco appariscenti nella confezione, sono passati quasi inosservati.
Nella differenza di stili ed esperienze artistiche pregresse degli autori, i quattro oggetti d’arte sono però godibilissimi e forse ancor di più se presi assieme, collezionati e confrontati.
L’artista che pare sfruttare meglio il formato a disposizione, unico vincolo insieme alla tematica, comunque molto lasca, del racconto a disegni di un sogno, è Andrea Bruno.
Nel suo vagare tra rovine, spiato da volti enigmatici, l’autore che riesce a tenere in considerazione sia lo svolgimento lineare, spiegato a fisarmonica, sia gli affiancamenti progressivi a doppie tavole, sia la copertina finale, sia gli avvicinamenti generati dalle piegature. Mi riferisco in quest’ultimo caso al momento in cui, girando le pagine come si trattasse di un libro, la prima facciata del lato B viene ad affiancarsi all’ultima dello stesso lato: mi sembra evidente che l’autore ha tenuto conto anche di questo momento della lettura.
Ma tutti i quattro leporelli di questa collana ancora all’inizio offrono uno scorcio nella produzione inconscia e onirica degli autori che risulta, seppur enigmatica com’è giusto, molto intrigante.
Progetto ambizioso quello di Berardinelli, che ha almeno tre meriti: il primo, culturale, di mettere sotto lo stesso cappello artisti di estrazioni diverse, arte contemporanea e fumetto; il secondo, che potremmo definire di psicologia dell’arte, di interrogare gli artisti in merito al loro immaginario inconscio e di liberare queste visioni oniriche nel mondo; il terzo, tipografico e produttivo, di riproporre un formato attualmente in disuso, ma che apre nuovi spazi alla ricerca e alla narrazione.
Abbiamo parlato di:
Biblioteca Onirica
#1 Enzo Cucchi 9788890782527
# 2 Andrea Bruno 9788890782541
# 3 Aka B 9788890782565
# 4 Alberto Ponticelli 9788890782589
Alessandro Berardinelli Editore, 2013
leporelli serigrafati in edizione limitata
12,5 x 17,6 cm, 15 €