Sono apparse nel centro di Verona nei luoghi più frequentati (via Roma, piazza Bra, via C. Battisti, corso Porta Nuova, Castel Vecchio, Ponte Pietra) delle biciclette tutte dipinte di giallo con delle scritte strane. Le biciclette sono state legate ai pali ed alcune sono prive della sella o del manubrio. Tutte le biciclette gialle riportano un cartello con delle scritte indecifrabili:
- Veicolo Fermo Perché non sorridi più;
- Veicolo Fermo Ma cosa mi chiedi;
- Veicolo Fermo Hai fatto all’Ammore;
- Veicolo Fermo Hai salutato il tuo vicino;
- Veicolo Fermo Ammira i colori della tua città.
E' una forma di propaganda o di recupero artistico dei veicoli fermi?
Niente di tutto questo. Infatti si apprende da una comunicazione del gruppo “Biciclette Gialle” che esprime una riflessione sull’immobilismo di Verona: “Verona e' immobile da tempo ormai. Verona invece di andare avanti sembra essersi fermata nel tempo, senza stimoli culturali, sociali, politici, economici”. “Noi siamo un gruppo di giovani, si afferma nel comunicato, che in questa città ci sono nati o ci vivono e vogliamo esprimere la nostra voglia di una città più mobile, aperta, interculturale, creativa, innovativa ed ecologica. E per esprimerlo abbiamo scelto un simbolo: bici gialle”.
Il gruppo si auspica il passaggio di Verona da una città “ferma, bloccata, incatenata, come le macchine in fila tutte le mattine sulle vie principali” ad una “città più mobile, aperta, interculturale, creativa, innovativa ed ecologica”.
Molte città (Seattle, Austin, Barcellona, Bilbao, Glasgow, Edimburgo, Denver, Pittsburgh o Lille) hanno utilizzato i fattori immateriali (creatività ed innovazione) per avviare il cambiamento e lo sviluppo. Perché Verona trovandosi nelle medesime condizioni di altre città rimane ferma senza una strategia di crescita e di miglioramento della qualità della vita dei cittadini?
Irene Tinagli scrive in un editoriale: “la tendenza più in voga in tema di sviluppo urbano: far leva su fattori creativi ed immateriali come l’arte, la cultura, la musica o il design per promuovere una nuova immagine della città, per attrarre artisti, giovani professionisti e imprenditori innovativi”.