Già detto e dimostrato come i social network hanno cambiato i nostri modi di fruire quelle azioni sociali che quasi tutti gli esseri umani del globo terracqueo hanno in comune.
Non molto tempo fa ho esaminato come il digitale ha cambiato il modo di terminare una relazione.
Nell’era del 2.0, pur cercando di continuare ad avere una vita sociale fatta anche di carbonio e non solo di bit, mi sto rendendo sempre più conto che ha cambiato anche la maniera di rinunciare delicatamente ed educatamente ad un invito.
Pensiamo semplicemente ad un semplice ritrovo/serata/cena tra amici: in queste occasioni i ringamboni, gli bidonatori, i buchi neri, sono sempre esistiti. Ma prima la loro scusa, che in genere sta nel mezzo tra l’inverosimile ed un episodio de “Ai confini della realtà”, si limitava ad una diffusione gossippara nel bel mezzo dell’happening, giusto per rendere noto agli intrepidi presenzialisti che certa gente non cambierà mai.
Adesso però le uscite con gli amici difficilmente si pianificano con il caro vecchio giro di telefonate o una catena di SMS: si passa dall’evento su Facebook (per i più sboroni) al messaggio con più destinatari (sempre su Facebook), alla conversazione multipla su Windows Live Messenger.
Adesso le scuse non le origli dalla pettegola del gruppo che si fa beffe sull’irresponsabilità del bidonaro: le sbidonature le vedi la suo tuo schermo di PC, smartphone, tablet, etc…
Sono là condivise su una bacheca di Facebook, tra le asnwer di un messaggio con più destinatari o in uno storico di una chat. Così ti rendi davvero conto che certe perle è giusto condividerle.
Da una ricerca personalissima condotta da me medesimo, puramente basata sull’esperienza personale, ho rintracciato le scuse che ritengo più originali, riutilizzabili, perfettamente credibili:
- morte di bisnonna, biscugino, zio secondo grado, trisavola
- sono busy
- dolore incommensurabile ai capelli
- sono immersi nelle dispense da studiare consegnate oggi e da studiare per ieri
- gli alieni hanno stipulato un patto che se oggi E SOLO OGGI ci presentiamo al loro cospetto il mondo è salvo
- necessità di presenziare ad una messa satanica
- sono coinvolti nelle indagini del delitto di Avetrana
- “vorrei uscire ma sono morto”
- festeggiamento per la probabile caduta governo
- (per la par condicio) forse cade il governo e faccio spergiuri
- “cavolo proprio stasera che mi lavo i capelli”
- (per i cinefili) “Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene”