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E' salito a 12 il numero delle vittime dell'esplosione di ieri nella metro di Minsk, ritenuto un attacco terroristico e definito dal presidente Lukashenko un tentativo di destabilizzare il Paese. Nell'esplosione sono rimaste ferite 200 persone,di cui una ventina gravemente.La bomba ha lasciato un cratere di 80 centimetri di diametro,e' stata azionata a distanza. L'ordigno, confezionato con palline di metallo, di una forza equivalente a 5-7 chili di Tnt, sarebbe stato lasciato su una panchina della fermata. Circa 300 persone erano sul posto quando è esploso, all'ingresso di un treno in stazione, come ha detto il ministro dell'Interno, Anatoily Kuleshov.Gia' elaborati due identikit degli attentatori.Il ministero della Difesa ha detto che 204 persone sono state ricoverate in ospedale, 26 delle quali in gravi condizioni, in seguito all'esplosione in una delle più affollate stazioni sotterranee, vicino al palazzo presidenziale.