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Bieta

Creato il 01 settembre 2010 da Giardinaggio @Giardinaggionet

La Bieta


bieta a coste La bieta è una pianta erbacea che trae la propria origine dal bacino del Mediterraneo; è coltivata in tutta Italia, in modo particolare nelle regioni del Lazio, della Toscana, della Puglia e della Liguria. La bieta da coste è molto utilizzata in cucina come verdura cotta. La radice di questo ortaggio è un fittone carnoso che può avere un diametro di circa due-quattro centimetri. Le foglie che si sviluppano alla base della piante sono riunite a rosetta e possono avere una parte a forma di spatola oppure di lancia che può essere liscia oppure ricca di bollosità; il picciolo si presenta di grandi dimensioni e con una lunghezza di circa venti centimetri, consistente e piatto e può avere diversi colori: bianco, rosa, rosso, verde. I fiori hanno piccole dimensioni e colore più o meno verde, mentre i frutti sono legnosi e di colore scuro, al loro interno possiamo trovare da tre a cinque semi.

Ambiente ed esposizione


La bieta non teme il freddo anche se preferisce un clima temperato. Sarebbe opportuno coltivarla in una zona semiombreggiata, comunque non troppo esposta a luce solare.

Terreno


Per la coltivazione della bieta, il terreno migliore è di medio impasto, sciolto, fresco, ben profondo e molto ben drenato in quanto, anche la bieta teme i ristagni idrici.

Semina e trapianto


La moltiplicazione della bieta avviene per trapianto o seme. Per quanto riguarda la semina, essa ha costi minori ma tempi più lunghi, viene usata soprattutto nell’industria; il trapianto, al contrario, ha costi di molto superiori ma tempi di raccolta più brevi. In caso di trapianto si dovrà rispettare una distanza di circa trenta centimetri, mentre per la semina dai trentacinque ai cinquanta. Se coltivata a giusta temperatura, in genere, la bieta trapiantata è pronta per essere raccolta entro un mese circa se, invece, la temperatura non fosse ottimale, potrebbe impiegare anche due mesi; riguardo alla semina, impiega circa venti giorni in più.

Annaffiature


La bieta necessita di un buon apporto di acqua soprattutto nei mesi più caldi e siccitosi, teme però i ristagni idrici.

Concimazione


La concimazione della bieta è fondamentale durante il periodo primaverile, in questi mesi bisognerà apportare del concime azotato ogni venti giorni; in caso si utilizzi del concime secco a lenta cessione, si dovrà somministrare ogni tre o quattro mesi.

Raccolta


La bieta da costa si può raccogliere dopo circa sessanta giorni dal momento del trapianto; nel caso di coltivazione in orto, si raccoglierà tagliando due o tre foglie basali, quelle di dimensioni maggiori. In caso di coltura a scopo di commercializzazione, si raccoglierà la pianta intera. La bieta da taglio si raccogliere sempre tagliandola con le forbici con il coltello

Fiori


I fiori della bieta si presentano di piccole dimensioni, di colore verde e riuniti in spighe che formano delle pannocchie. Ogni fiore possiede cinque stampi e tre stigmi, l’impollinazione avviene tramite insetti. Sbocciano durante il periodo primaverile-estivo.

Malattie e parassiti


La bieta è spesso vittima di malattie e attacco di parassiti.

Alcune malattie molto gravi che possono prendere di mira le foglie, possono essere: la cerco sposa, la peronospora e la batteriosi, tutte provocate da funghi.

Ci sono poi alcuni virus la cui comparsa è favorita da insetti: virus del giallume e del mosaico. I parassiti che più attaccano le radici di questa pianta sono: il grillotalpa e la nottua, mentre quelli che prendono di mira soprattutto le foglie sono il tripide degli orti, il ragnetto bimaculato e l’altica.

Vendita


Quando acquistiamo la bieta, sia essa a costa o da taglio, scegliamo sempre quella con foglie integre, senza ammaccature e di un verde carico e lucente.

Varietà


Le varietà più conosciuto di bieta sono: la bieta a costa, la bieta erbetta e la bieta rossa.

Bieta a costa: presenta foglie lucide di colore verde scuro. Ha un sapore dolce. Si mangiano il picciolo molto voluminoso e le foglie dopo averli fatti cuocere.

Bieta erbetta: presenta un piccolo molto meno sviluppato e foglie verdi, anch’essa si mangia dopo averla cotta.

Bieta rossa: contiene molto ferro e si può consumare fresca oppure in succo, in genere si mangiamo le radici ma anche le foglie.

Proprietà


La bieta è particolarmente ricca di acqua, ferro e vitamine. Questa pianta è molto utile per chi soffre di stitichezza, ma anche per combattere anemia, come rinfrescante ed emolliente. E’ molto indicata anche per chi segue diete in quanto molto povera di calorie. E’ molto indicata anche contro le infiammazioni e problemi di digestione, emorroidi e aerofagia. Oltre a ferro e vitamine, la bieta contiene molto fosforo, calcio, magnesio e potassio. Grazie alla presenza della vitamina C viene utilizzata per pulire l’intestino e rendere più forte il nostro sistema immunitario, ma aiuta anche a curare eczemi ed a tenere in forma il nostro apparato cardiovascolare.

Dato l’elevato contenuto di acido ossalico e sodio, sarà opportuno che non venga consumata da persone con problemi ai reni o sofferenti di ipertensione.


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