L’arte contemporanea ha un pregio, che per molti è invece un difetto, cioè quello di essere riuscita una volta per tutte a liberarsi dai legacci sia del realismo che del surrealismo.
Christo and Jeanne-Claude, a volte chiamato anche solo Christo, è un progetto artistico portato avanti da due coniugi, Christo Vladimirov Yayachev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, quest’ultima scomparsa nel 2009.
Il fulcro della riflessione artistica di Christo è una mistura tra land art e arte dell’imballaggio. Le opere realizzate nel corso degli anni parlano, infatti, con molta chiarezza: da Valley Curtain , un enorme telo steso trasversalmente lungo una valle nello stato del Colorado, a Surrounded Islands, messo in piedi tra il 1980 e il 1983, in cui undici isole della Baia di Biscayne, furono circondate da enormi tessuti fatti di polipropilene, fino a The Gates, all’interno di Central Park a New York, opera completata nel 2005 e formata da 7503 grandi portici dai quali sventolavano drappi arancioni.
L’ultima opera in ordine di tempo, visibile dal 16 marzo e fino al 30 dicembre 2013, si chiama Big Air Package, ed è stata installata al Gasometer Oberhausen, in Germania. Si tratta di un enorme involucro gonfiato senza l’aiuto di uno scheletro di sostegno, che raggiunge i 90 metri di altezza e un diametro di 50 metri.
Un’opera “monumentale”, è proprio il caso di dirlo, che mette insieme più elementi, ancora una volta rielaborando uno spazio preesistente e facendolo letteralmente diventare qualcosa di Altro.
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