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Big Data Business Discovery | il white paper sulla nuova BI infocube-less

Da Giovak86 @giovak86

La business intelligence non è un fatto tecnologico, ma un approccio mentale al business.

Più volte sul blog abbiamo affrontato con Giorgio Moresi il tema della business intelligence, partendo da una prima definizione metodologica per poi arrivare a parlare dell’in-memory computing e della gestione della conoscenza in azienda. Sin dall’inizio di questo percorso di approfondimento, ha cominciato a prendere forma un nuovo approccio metodologico alla BI, che tiene in considerazione le evoluzioni tecnologiche e i big data, configurando così una business intelligence dinamica e capace di offrire al management risposte istantanee a domande totalmente libere.
Big Data Business Discovery | il white paper sulla nuova BI infocube-less
Affrontare il tema del big data business discovery richiede la capacità di bilanciare in modo adeguato competenze tecnologiche, conoscenza di modelli di business e organizzativi, conoscenze di ergonomia informativa. In altre parole, occorre affrontare il tema della gestione dell’informazione nelle organizzazioni secondo prospettive olistiche. Questo è l’impianto concettuale su cui si basa la BI proposta da Giorgio Moresi, trattata con ampiezza nel suo white paper Big Data Business Discovery“, disponibile per il download gratuito in modalità Pay With a Tweet.
L’autore pone in relazione gli assiomi su cui si fonda la nuova business intelligence con le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie big data (più propriamente, delle tecnologie DW/DBMS), analizzandone le relazioni profonde sotto il profilo sia concettuale che tecnico. L’obiettivo è la realizzazione di sistemi che presentino alto valore aggiunto sia nelle modalità di gestione del patrimonio informativo dell’organizzazione – sia privata che pubblica -, che nella navigazione creativa dei dati stessi, cioè della loro esplorazione totalmente libera e priva di vincoli strutturali che ne limitino le potenzialità.
All’interno del white paper, inoltre, vengono definiti due modelli per la valutazione e il benchmark degli appliance DW/DBMS: un modello di comparazione concettuale (4D Evaluation Model©) e un modello di comparazione tecnologica (A-W Appliance Evaluation Map©). È in quest’ambito che vengono discussi i criteri di organizzazione e compressione delle basi dati utilizzati dagli appliance, fornendo uno schema di comparazione che va oltre il tradizionale approccio basato sulla sola velocità di reperimento dei dati.
La BI presentata da Giorgio Moresi, quindi, si basa sulla possibilità di dare risposta a sempre nuove domande di business (answers to unpredictable questions), dando vita a sistemi di BI dinamici, vicini alle esigenze aziendali e gestibili dai responsabili ICT sulla base di adeguati criteri enterprise, con soluzioni indipendenti dal volume dei dati trattati e adatti anche alle esigenze di organizzazioni che dispongono di volumi di dati significativi ma non propriamente grandi.
Per un approfondimento dettagliato di questi contenuti, è possibile acquistare l’ebook di Giorgio Moresi su Amazon a soli 9,99€.
Buona lettura a tutti!


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