Biglietti da visita e Fashion Camp

E' un po' che trascuro il blog, voi non ve ne siete accorte perchè avevo programmato tre settimane di post, ma forse avete notato che invece che essercene tre o più a settimana, ne pubblicavo due più uno delle preziosissime traduzioni di Cristina. L'ho fatto per cercare di mettermi un po' più in pari con le mail, sull'autobus i mie pollici opponibili correvano veloci sulla tastiera qwerty del mio amatissimo iPhone (ce l'ho da circa 3 settimane e non so come potrei fare senza) per cercare di rispondere ad almeno tre mail al giorno, a volte senza successo. Nonostante ciò sono ancora in ritardo di due mesi, e il moleschino è pieno di idee per post che sono ferme lì divise per punti. Qual'è la soluzione? Andare a lavorare ancora più lontano per poter avere tragitti in autobus ancora più lunghi? Passare le serate a tamburellare sulla tastiera dell'iPad regalato a mio padre (siamo passati alla Apple nel giro di un weekend) facendomi peggiorare la vista ulteriormente? Assumere una segretaria preparata e con l'occhio per le forme che faccia una scrematura e mi faccia rispondere solo alle più complicate per pagarla poi il 20% dei profitti del blog (il 20% di niente è sempre niente, o come diceva mia nonna:"Un po' di niente senza pane!")? Mmmm non credo che nessuna di queste sia la soluzione, in ogni caso sappiate che sto facendo del mio meglio, e confido nella vostra pazienza. Voglio rispondere a tutte perchè 20 minuti del mio tempo lo meritate tutte, ma finchè il mio vero lavoro sarà un altro si fa quel che si può.

Oggi vi scrivo così di getto rubando un po' di tempo qui e lì per mostrarmi i miei sudati biglietti da visita. Avevo quest'idea in testa da molto tempo, non perchè stia cercando di farne un lavoro ma perchè per quanto Moda per Principianti sia un titolo facile da ricordare non sempre ci si riesce. Così, data la cifra irrisoria di quanto costa stamparli, e i consigli di un'amica che suo malgrado l'ha fatti per lavoro per un po', mi sono cimentata a imparare quel poco di photoshop che mi serviva. Ho scannerizzato le vecchie bambole di carta ereditate dalla mamma di un compagno di scuola. Le ho "riparate" con Timbro-clone, le ho incollate e girate. E poi sono corsa dalla mia amica per averli nel giusto formato.
E dopo lunga attesa oggi sono passata a ritirarli. Lo ammetto ero molto timorosa, quasi sicura che sarebbero venuti male o sfuocati, per qualche arcano motivo supersizioso. E invece eccolì qui, perfetti! Esattamente come li volevo! Alcune di voi mi hanno aiutato a scegliere la scritta sotto il titolo. La volevo incisiva e che lasciasse un po' di curiosità. Ho dato il primo alla persona giusta, che conosco da quando aveva 3 anni e io 6, si nutriva esclusivamente di succo di albicocca e dormiva come un ghiro. Gli altri... vedremo, ma ora sorge il dubbio: come portarli in giro? e poi a chi darli? Forse alle persone con cui parlo di questi argomenti, forse alle amiche che li diano ad altre amiche. Sono tanti... 500, e ora mi è difficle separarmene, vorrei che ognuno raggiungesse l'obbiettivo giusto, una persona che ne ha bisogno. Sarà stupido lo so ma non vorrei che andassero sprecati e finissero in qualche cestino dei rifiuti appena consegnati.





Mi sono decisa a farli anche perchè Sabato io Iaia e Elena andiamo al Fashion Camp. L'anno scorso ci ero rimasta troppo male di essermi persa l'appuntamento e ancora di più per la brutta esperienza con ItFB (che non mi ha mandato l'invito nonostante l'avessi richiesto e scrivessi per il sito, non sono abbastanza fashion) che quest'anno ho preso i biglietti da molto prima e ho consultato il calendario. La cosa che più mi emoziona è poter conoscere dal vero le blogger che seguo da molto tempo e spero che qualcuna di voi verrà. Fatevi riconoscere, io sarò quella con il caschetto nero e qualcosa di rosa, non so ancora come vestirmi ma qualcosa di rosa ci sarà sicuro.