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Biglietto, prego

Creato il 23 agosto 2012 da Libereditor

Biglietto, pregoScrivere racconti di viaggi non è per niente facile. Ci vuole precisione, oltre a una tecnica e un’abilità che si acquista col tempo.
Il viaggio è un’esperienza unica e insostituibile che può anche risultare determinante perché viaggiando si entra in contatto con la cultura.
Scrive Italo Calvino ne Le città invisibili che “arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti”.
Alex Pietrogiacomi, nella prefazione a Biglietto, prego ci dice che “siamo tutti viaggiatori, inconsapevoli, consapevoli, coatti, temporanei, ma lo siamo in tanti modi diversi e solitamente siamo precari, pendolari, uomini e donne di ogni età che seguono linee rette o spezzettate lungo la rotta di una quotidianità che ci spegne il sorriso e ci accende il disappunto”.

In questi racconti di viaggio brevi, opera di tarsia in cui ogni parola è levigata, si incontrano compagni di percorso che ci fanno conoscere pensieri, sogni, enigmi, fantasia, saggezza. C’è grande passione per l’esattezza del dettaglio, per i gesti e le sensazioni nascoste in un determinato spazio e in uno specifico momento.

I ventuno racconti dell’antologia sono di Matteo Trevisani, Iacopo Barison, Fabrizio Gabrielli, Lorenza Fruci, Gianfranco Franchi, Alessandro Hellmann, Massimiliano e Pier Paolo Di Mino, Simone Ghelli, Micol Beltramini, Adriano Angelini Sut, Ernest LeBeau, Roberto Mandracchia, Alfredo Ronci, Francesca Bellino, Marilena Renda, Luca Piccolino, Matteo Bortolotti, Raffaella R. Ferré, Gianluca Liguori, Alessandro Raveggi e Alex Pietrogiacomi.

Biglietto, prego – 21 racconti da viaggio
A cura di Alex Pietrogiacomi
introduzione di Filippo Tuena e postfazione di John Vignola
Zero91
2012


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