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Bignè di ciliegini

Da Jo
Bignè di ciliegini Il sole resiste, anche se la sera non manca il mega temporale con vento. Mi sa che quest'anno va così!
La pelosina sembra fuori pericolo. Sospirone!
La cucina è il mio rifugio, oggi vi propongo un fritto, vero comfort food per me.
I pomodori cotti in questo modo sono una vera golosità. Una di quelle ricette che svuoti il piatto senza nemmeno accorgertene. Sarebbero ideali per un buffet, a patto che ci sia qualcuno in cucina addetto alla frittura.
Ho copiato l'idea da Vero Cucina, ma ho ricalcolato le dosi della pastella perchè sono troppo abbondanti per una ventina di ciliegini. Vi consiglio di realizzarla con pomodori tenuti a temperatura ambiente per alcuni giorni in modo che appassiscano leggermente, così si disidratano un po' e il boccone è meno acquoso.
I pomodori non vanno mai messi in frigorifero, se si conservano in un ambiente fresco e aerato durano molti giorni e quelli a grappolino, i datterini e i ciliegini si disidratano lentamente senza ammuffire.
Infatti era da una settimana che mi ballava in giro la ricetta, aspettavo il momento giusto per i pomodori.
A mio avviso vanno bene anche i datterini, che sono meno acquosi di natura.
Altro consiglio... assaggiateli quando sono intiepiditi, rendono meglio, la polpa e il poco sugo che contengono diventano fondenti senza ustionare le papille, meglio non imitare Fantozzi!
Noi li abbiamo accompagnati con una birra artigianale veneta, l'Audace di Via dei Birrai 32, ad alta fermentazione rifermentata in bottiglia. Personalmente mi ha un po' deluso, non ho trovato il possente aroma di agrumi promesso dalla nota in etichetta, in compenso ha un buon corpo, 8.4°, e un sapore poco amaro. Voto 6+.
Bignè di ciliegini
-ricetta-
20 pomodori ciliegini
125 g farina
75 ml birra chiara
10 ml acqua
1/2 cucchiaio olio evo
1 albume
sale
basilico
olio arachidi
Bignè di ciliegini Preparo la pastella diluendo con una frusta la farina con birra, acqua fredda, olio e un pizzico di sale.
Mescolo senza fare grumi e lascio riposare 30' prima di aggiungere l'albume montato a neve.
Ottengo una pastella collosa e piuttosto consistente.
Scaldo abbondante olio di arachidi, immergo i pomodori nella pastella, li rivesto e li friggo pochi alla volta sino a che sono dorati. Li scolo su carta da cucina e li servo non bollenti con qualche foglia di menta e basilico.

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