Bikini o costume intero?

Bikini o costume intero? Questo è il dilemma che affligge un talk show estivo sull’emittente nazionale. Com’è consuetudine in estate si moltiplicano i dilemmi shakespeariani su come le donne si preparano ad affrontare questa caliente estate, e le domande poste dal cronista rosa in riva al mare sono: 
Fino a che età una donna può indossare il bikini?
Fino a quando può essere considerato decoroso? 
Quando una donna deve tirare i remi in barca e accettare di indossare un burqa per esporsi al sole?
Sul video scorrono immagini di cicce traballanti e cellulite imperante, corpi devastati dal grasso, pieghe cadenti e pezzi di pelle afflosciate che fuoriescono dai costumi delle bagnanti inquadrate. Ogni tanto appaiono sagome di signorine minorenni dai fisici asciutti scolpiti come manichini.
Messaggio subliminale? Loro possono esporre il bikini, tu donna deformata dagli anni, no.
E gli uomini?
Degli uomini non c’è traccia. 
Possono indossare qualsiasi costume, è indifferente. Possono esporsi tranquillamente al sole perché tanto nessuno li andrà a intervistare nei loro mutandoni, nessuno inquadrerà le loro pieghe o pance deformate, nessuno andrà a indagare sul tempo che scorre sui loro corpi. Anche a ottant’anni possono viaggiare senza mentite spoglie e senza lenzuoloni che coprono i loro corpi piegati.
Certamente, secondo vecchie concezioni, le donne hanno una presa d’ascolto e una capacità autocritica e auto-lesiva in grado di farsi turbare da questo tipo di servizio televisivo. 
Sennonché il cronista rosa s’inciampa in signore che non la pensano proprio così, perché quella concezione antica sulla visione dei corpi femminili da esibire solo per piacere e sedurre gli occhi di chi li guarda sta tramontando, e ci sono signore che nonostante i segni del tempo solchino la pelle vogliono comunque indossare il bikini per ottimizzare la loro abbronzatura. 
E’ peccato?
Forse è giunta l’ora di modificare questi servizi di cronaca rosa che tanto somigliano a quelli in bianco e nero sulle spiagge riminesi o sulle spiagge della Versilia moralista degli anni sessanta.
I tempi sono cambiati!