Continuano i commenti sul bilancio del Comune di Alessandria, sotto la lente della Corte dei Conti e in via di ridefinizione per evitare un commissariamento “parziale”. L’opposizione in consiglio comunale, compatta (Gianni Ivaldi, Diego Malagrino, Giancarlo Cattaneo, Giorgio Barberis) non usa mezzi termini: “Gravi irregolarità di gestione in più esercizi finanziari, che mettono in dubbio la veridicità della gestione relativa agli anni 2009 e 2010″. E ancora: “Tale delibera (della Corte) conferma quanto noi sosteniamo e denunciamo da tempo. Attendiamo ancora risposte, una dettagliata motivazione circa la cancellazione di impegni di spesa già assunti sui 25 capitoli di spesa, che abbiamo segnalato in Consiglio Comunale”. I capigruppo chiedono chiarezza, come pure Giovanni Barosini, capogruppo Udc e candidato sindaco di Alessandria: “Gli alessandrini chiedono a gran voce e da troppo tempo trasparenza, onestà e vera discontinuità”.
Lodovico Como, segretario cittadino del PD, commenta: “È sconfortante constatare che le uniche “opere” per cui l’amministrazione Fabbio guadagna ad Alessandria la ribalta nazionale siano nel segno dell’illegalità: dai casi singoli di Grassano e Caridi, siamo giunti alla ir-responsabilità collettiva. Il sindaco Fabbio, la Giunta comunale, la Lega Nord e il Popolo della Libertà tutti insieme portano sulle loro spalle una responsabilità gravissima: aver nascosto la verità ai propri concittadini”.