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Bill Murray in Rock. Ecco il trailer di Rock The Kasbah

Creato il 12 giugno 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

E’ tornato, è ancora lui, è di nuovo Bill Murray, non che il mattacchione si fosse mai fermato. L’attore più anarchico, il più volubile ed estroso, l’indimenticato Peter Venkman di Ghostbusters (1984), colui che di recente abbiamo visto sbucare fuori da una torta nell’ultima puntata del Late Show di David Letterman sarà, molto presto, nuovamente sul grande schermo con il suo ultimo, attesissimo film, Rock The Kasbah, titolo preso in prestito dal famoso brano dei The Clash, diretto da Barry Levinson, già regista di Sleepers (1996) e del più recente horror The Bay (2012).

Murray vestirà i panni di Richie Vance, un vecchio manager rock ormai in pieno declino che si ritroverà  in Afghanistan con il suo ultimo cliente per rallegrare le truppe americane di stanza a Kabul. E sarà proprio lì che il buon Richie incapperà in una giovane ragazza di talento, attraverso un talent show televisivo, una sorta di imitazione afgana dell’American Idol a stelle e strisce.

Insomma, un film che sembra avere tutte le premesse giuste per far scatenare il vecchio Bill, un ruolo stropicciato e spaesato, il rock ‘n’ roll, un paese straniero in pieno caos e quella leggerezza di fondo che l’attore dall’espressione più stralunata e disincantata che ci sia riesce sempre a plasmare in qualcosa di più sottile ed emozionante, un interprete unico, sempre pronto a cucirsi addosso ogni ruolo, quasi fossero degli abiti su misura, grazie alle sue doti da mattatore totale della recitazione, uno dei pochi attori/personaggi rimasti in grado di poter resuscitare film altrimenti senza pretese o di dar ancora più lustro a produzioni già di per sé più che valide. Un attore alla continua ricerca di progetti stimolanti, umani e indipendenti, giunto ad un punto della sua vita nel quale la qualità ha ben più valore della quantità o dei soldi che pure non gli mancano; famosa in tal senso una sua dichiarazione: insomma, voglio dire, ormai posso scegliere cosa fare e cosa rifiutare, anche se non lo do a vedere non me la passo di certo male.

Lo rimembriamo indimenticabile volto cinico in Scrooged, (1988), di Richard Donner, triste omosessuale in procinto di cambiare sesso in Ed Wood, (1994), di  Tim Burton, gradevole nel silenzioso Raleigh ne I Tenebaum, (2001), di Wes Anderson, ottimo e disincantato nel ruolo di un ormai attempato dongiovanni in Broken Flowers (2005), di Jim Jarmush e davvero struggente volto, piegato dalla vita, nel non eccezionale St. Vincent (2014), di Theodor Melfi. Ma soprattutto, continuiamo ad amarlo solo e soltanto, quasi non fosse già abbastanza, come Mr. Bill Murray, l’uomo che, a nostro modo di vedere, ha giustamente declinato, dopo anni di lunghi corteggiamenti, un nuovo facile successo planetario con il terzo capitolo della saga milionaria Ghostbusters. a suo dire: progetto poco credibile e superfluo, di cui non si avverte la necessità. Un film ed un ruolo che noi tutti abbiamo imparato ad amare e ricordiamo con grande affetto, ma che rischiarono di tramutarlo, sempre e solo a suo dire: in un egocentrico pallone gonfiato.

Bene, a questo punto bando alle ciance, non ci resta che aspettare Rock The Kasbah, di Barry Levinson, in uscita il 23 ottobre, 2015, negli States, con un cast che comprende, oltre a Murray,  Bruce Willis, Danny McBride e Scott Caan e nel frattempo gustarci il trailer di fresca uscita. Buona visione.

Manuele Bisturi Berardi



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