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Bimbiminkia ke kiamano altri bimbiminkia

Creato il 10 novembre 2014 da Alby87

Ho avuto un breve dibattito… macheccazzo dico, sono stato censurato da Mattia Butta (che è praticamente il prototipo) sul suo pregevole blog alcuni giorni fa.

Sarà una cosa da ingegneri? Quando gli dici che non sei d’accordo con loro prima ti danno del cretino e poi ti bloccano. Dopotutto hanno fatto ingegneria, è mai possibile che dicano una cosa completamente idiota?

Sì. Il fatto che siano convinti che l’ingegneria sia una specie di scienza del tutto li porta anzi a sostenere tutta una serie di puttanate colossali con particolare nonchalance. E’ veramente una cosa da ingegneri, per la mia esperienza tutti diciamo puttanate, ma le puttanate che dice un ingegnere sono particolarmente enormi e rese incredibilmente evidenti dalla sicumera con cui le propina.

Qui ne dice una:

http://www.butta.org/?p=16582.

Con adeguata ancorché sintetica mia risposta che riporta qui:

http://www.butta.org/?p=16607

Dove fra le altre cose mi dà del bimbominkia, il che è estremamente ironico visto il soggetto.

Non ha ritenuto però di approvare e riportare la mia successiva risposta, che dunque ricopio qui per completezza del dibattito:

Tu non l’hai mai sentito nominare il principio di carità, vero? Strano, sembri aver sentito nominare lo strawman (vi fai riferimento nell’ultimo commento, anche se non lo nomini; è un implicito), ma non il principio di carità.
Qualcuno ha nominato ironicamente la rozzezza ingegneristica, io la nomino seriamente, perché pensare che ogni frase di ogni discorso possa essere letta come una serie di denotazioni logiche è rozzo. E’ proprio sbagliato, è scientificamente sbagliato, metodologicamente erroneo, come tentare di studiare una supernova col microscopio. Non si sono fatti secoli di ricerca sulla retorica, sull’argomentazione, sulla linguistica, sulla comunicazione non verbale eccetera perché adesso si possano prendere frasi da un dibattito di fronte a studenti delle superiori e analizzarle come se fossero i Principia Mathematica. E’ ridicolo. Si può farlo così, per la risata, ma non si può pensare di essere presi sul serio.
L’implicito non c’è nei teoremi perché tutto assume forma di assioma, ma è la base di tutte le altre forme di comunicazione. SPECIALMENTE di quella retorica.
Ho spiegato qui
http://lostranoanello.wordpress.com/2014/10/25/bufala-omofobica-2-lamore-non-basta/
perché il discorso di Amato è scorretto, ma prima ancora che scorretto è semplicemente disonesto, perché non applica le regole di un dibattito onesto.
Quello che hai fatto in questo articolo è stato come prendere la pubblicità della Nutella “che vita sarebbe senza Nutella?”e dire, al termine di una lunga dimostrazione fitta di simboli: “Ah! Che sciocchezza! La vita andrebbe avanti benissimo anche senza Nutella e sarebbe perfettamente normale!”
Il senso dello slogan dello slogan non è che la vita non va avanti senza Nutella, solo che la Nutella è molto buona. Se non pensi sia molto buona allora spenderai le tue doti dialettiche a spiegarci perché fa schifo, non a dimostrarci che la vita va avanti anche senza, quello lo sapevamo già.
A meno che ovviamente, ribadisco, il tuo non sia uno scopo umoristico, ma a me questo articolo sembra tragicamente serio. Tu staresti davvero sostenendo che si possa analizzare una frase a prescindere dal senso più ampio del “discorso”, della “idea”, e figuriamoci se possiamo spingerci addirittura a parlare di “cultura”, che ci stanno dietro. Assurdo, semplicemente.
Comunque sei in buona compagnia, devo ammetterlo questo. Ci sono tante persone al mondo che non sono in grado di comprendere il mondo dei sottointesi, degli impliciti e dei non detti.
Si chiamano autistici.

Questo commento è ancora awaiting moderation; evidentemente non raggiunge i richiesti standard di qualità per avere l’onore di intervenire su un blogghettino un po’ sfigato. Livello di qualità che ad esempio questi due commenti raggiungono:

buttacommenti

Ho come il sospetto che l’alto livello di qualità consista nell’osannare l’autore come se fosse un Dio in terra. Grazie, mi terrò la mia bassa qualità.

Dopodiché, onestamente, non so se valga la pena di entrare nel merito più preciso della discussione, perché a me il tutto sembra assolutamente demenziale e non mi pare ci sia molto da aggiungere. Certo, non è vero che nella comunicazione scientifica non si dia nulla per scontato (si dà la maggior parte delle cose per scontate, si dà per scontato l’intero paradigma per la precisione), né tanto meno è vero che non si vuole mai suggerire nulla che non si sia esplicitamente detto, e questo va precisato. Moltissimi gruppi di ricerca scrivono tipo dieci paper tutti che rispondono a piccole domande scientifiche ma alla fine sono tutti improntati ad un’ipotesi di fondo più o meno implicita che si vuole arrivare a dimostrare nel lungo termine… e che tante volte è una stronzata, quindi dieci paper che si potevano buttare nel cesso.

Ma tralasciamo, pensiamo solo all’idiozia di sostenere che tutta la comunicazione possa o debba avvenire in forma scientifica. AMATO vi sembra uno che comunica scientificamente?!

In un’intervista al Giornale si contraddiceva in tre righe: prima diceva che la Scalfarotto sarebbe incostituzionale perché garantisce privilegi speciali ad una classe di cittadini, per poi dire due battute dopo che la Scalfarotto è esattamente la stessa legge che punisci i crimini d’odio contro minoranze razziali e religiose (e quindi non fornisce nessun privilegio particolare a chi protegge). Cazzo che scienziatone, che comunicatore rigoroso, che pensatore raffinato, fortuna che abbiamo gente così eh. E si notino i toni raffinati, distaccati e scientifici dell’intervista! Scalfarotto come ti permetti di criticare un genio così?

Se anche fosse vero che dobbiamo analizzare quello che si dice nel dibattito pubblico solo sulla base di criteri logico formali (che è veramente come l’esempio della Nutella), con Amato dovremmo comunque metterci le mani nei capelli.

Ma poi, Butta è un comunicatore rigoroso e scientifico?

Non so fino a che punto dare del bimbominkia a chi esprime in maniera educata e argomentata il suo disaccordo con te sia ammesso in una conferenza scientifica (probabilmente sì, visto che gli scienziati sono uomini e non calcolatori elettronici), ma leggete questo:

http://www.butta.org/?p=16679

Minchia che scienza. Praticamente famiglia è solo fra un uomo e una donna per via di un cartello su un cesso dall’altra parte del mondo. Il che peraltro è una tipica figure-of-speech fallacy.

AH NO SCUSATE LUI NON L’HA MAI DETTO QUESTO.

Effettivamente non posso cercare di capire cosa intendeva dire Butta davvero. E’ un problema, ho l’impressione che qui volesse essere ironico (non so esattamente chi dovrebbe ridere, ma va be’), ma non posso interpretare l’ironia perché dovrei cercare di capire una cosa che non ha detto. Rinuncio, evidentemente per qualche ragione a noi non chiara ma legata al suo evidentissimo esibizionismo il tipo ritiene che ci interessi come si scrive uomo e donna su un cesso hawaiiano.

Cooooomunque, per chi dovesse essere interessato ho appena verificato che il Giapponese ha un Kanji che significa famiglia, quindi la risposta alla domanda che si pone a riguardo è semplice: un family toilet non è altro che un cesso unisex, come i simboli giapponesi spiegano bene, mentre l’espressione family toilet è al massimo figurativa.

ODDIO E’ FIGURATIVA COSE NON DETTE STRAWMAAAAN

Va be’, per chi fosse interessato Butta sta progettando tutta una serie di lunghissimi articoli pieni di dimostrazioni logico-ingegneristiche che Boole je fa ‘na pippa. I titoli dei prossimi articoli:

“Sillogismi erronei”, in cui ci spiega perché tutti quelli che usano l’espressione tiramisù ci ingannano: infatti se tracciamo l’insieme degli strumenti utilizzati per sollevare oggetti e quello dei dessert al cucchiaio troviamo che l’intersezione è nulla.

“Sottoinsiemi inesistenti”, in cui ci spiega che la parola “vaffanculo” non è un insulto ma semplicemente un invito che si può accettare o rifiutare.

“Algoritmi tassonomici ridondanti”, in cui si accanisce contro polisblog che ha chiamato Berlusconi “vecchia volpe” quando chiaramente è un Homo sapiens.

“Logica proposizionale iterativa come fosse antani”, ove se la prende con Bersani. Si prevede un lavoro particolarmente titanico, sarà verosimilmente il suo capolavoro!

Vi lascio con Fallacy Man, va’…Mai stato più appropriato.

Ossequi



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