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Bimboverde intervista Daffo

Da Bimboverde
Daffo : Il tuo nick ci riporta al più Romantico Romanticismo …....
Si, ci riporta ai poeti dei laghi, Wordsworth, Coleridge, Keats, ecc. alla mia amata Inghilterra.
Inoltre, Daffodils è il titolo della mia poesia preferita.
Tre cose che ami e tre cose che ami detestare
Amo la quiete delle prime ore del mattino
Amo bagnarmi fradicia sotto un temporale
Amo le serate a due
Detesto i luoghi affollati
Detesto chi alza la voce, urla oppure tormenta gli altri con le solite menate
Detesto le estati afose in città
Daffo e la natura . Sappiamo che ami camminare a piedi nudi sull'erba, contemplare gli splendori naturali, vivere all'aria aperta. Ma qual'è il tuo rapporto con la città?
La città è un po’ come il campo base durante le spedizioni in alta quota. Un punto sicuro e centrale.
Amo le comodità della città, ossia avere sotto casa tutto quello che serve (negozi, bar, ristoranti, farmacia, rosticceria, panetteria, gelateria, libreria, cinema, teatro, ecc.), ed essere vicina al luogo di lavoro.
Ma appena gli impegni professionali finiscono (week-end, vacanze, altro) fuggo via.
Una domanda indiscreta , ma sincera “A volte ,te l'ho già detto , ho l'impressione che tu voglia, razionalmente, ricondurre tutto al meglio, ridare un senso positivo a tutto il male che ci circonda. La cosa ti fa onore, sicuramente. Ma possiamo volgere al bene qualcosa che ontologicamente, non gli appartiene ? Vogliamo parlarne, spiegarci meglio.
Vedi, dividere le cose in bene e male non è un giusto inizio. Quello che ci accade è un susseguirsi di esperienze, di per sé neutrali. E’ l’atteggiamento che noi abbiamo nei confronti di queste ultime a fare la differenza, e di conseguenza farci star bene o farci star male. Mi spiego meglio. Nella vita ci sono molte cose dolorose (NB: dico dolorose, e non negative). Una malattia, un lutto, una violenza subita, ecc. Fanno parte dell’esistenza e purtroppo spesso non possiamo evitarle, ci capitano e basta. Chiedersi perché a noi e non ad altri non ci aiuta, anzi forse ci fa stare ancora peggio. Bisogna accettarle e andare avanti comunque, cercando di trarne il meglio. Non ci è dato di scegliere il luogo di nascita, la nostra famiglia, la nostra salute, ecc. ma ci è dato di scegliere con quale spirito vogliamo affrontare la nostra vita: possiamo piangerci addosso oppure agire in modo costruttivo e chi lo sa che non ne venga fuori qualcosa di veramente bello. Non è facile e non è scontato confrontarsi con eventi estremi, violenti, improvvisi, degenerativi. Solo un percorso che volge all’accettazione può portare alla serenità e a capire che anche da un qualcosa che tu chiami ontologicamente negativo, può scaturire qualcosa di positivo. Però dobbiamo metterci del nostro.
E se tu parli del male in generale che ci circonda (leggasi povertà, violenza, guerre, inquinamento, ecc.), io ti rispondo che singolarmente non possiamo obiettivamente farci carico dell’intero fardello del mondo. Quello che però possiamo e dobbiamo fare per contribuire ad una società migliore è diventare noi persone migliori: prendere atto della situazione in cui ci troviamo, accettarla e volgere al meglio quel che possiamo. E a volte basta davvero poco per fare la differenza.
Daffo e l'ipnosi . Mi insegneresti a rapinare un portavalori ?
No, non è deontologicamente accettabile.
Quanto ti piace ballare?
…non ricordo nemmeno quand’è stata l’ultima volta che sono andata in discoteca. E quando mi esalto per casa ascoltando musica a tutto volume, beh io non lo chiamerei propriamente ballare.
Quanto ti piace viaggiare in treno?
Moltissimo.
Fumi o hai mai fumato?
Mai fumato.
Mi sembri una persona sportiva. Non credi che tutto questo sport ci faccia male ? Scriveresti un'introduzione ad un saggio sulla pigrizia ?
A mio modo di vedere una moderata attività fisica dovrebbe entrare a far parte delle nostre sane abitudini. Siamo fatti di corpo/mente/spirito e ognuna di queste parti deve essere considerata per trovare un giusto equilibrio che non può che giovare al nostro benessere. Lo sport che vedo attorno non sempre mi sembra sano: o c’è competizione, o c’è doping, o c’è una compulsione per smaltire i chili di troppo. Lo sport è ben altro, e si concilia bene anche con le persone pigre come lo sono a volte anch’io. E si, scriverei un’introduzione ad un saggio sulla pigrizia: anche il dolce far niente deve trovare spazio nella nostra routine.
Ti ritieni una persona controllata . Ami esercitare un controllo su te stessa ?
Ero una persona che amava tenere le cose sotto controllo, poi ho mollato la presa e ora vivo meglio.
Lascio trapelare molta spontaneità anche a costo di spiazzare chi mi sta di fronte. E’ un modo di essere che ripaga perché mi permette di entrare subito in contatto con il mio interlocutore, togliendo ogni barriera di formalità.
La consueta domanda da spiaggia . Che cosa raccogli, niente, sassi bianchi, vetri verdi o trasparenti.
Non porto via niente….son già sempre carica le rare volte che vado in spiaggia, ci manca solo che riporti a casa i sassi!!
Da un deserto però ho portato via un pugno di sabbia rossa, pesava meno dei massi di arenaria.
Ti piace il freddo ? La montagna, la neve, la brina , la galaverna , vedere il tuo fiato quasi condensarsi nell'aria tersa?
Adoooooro il freddo, amo imbacuccarmi ed uscire sotto la neve, farmi largo tra la nebbia. Sono decisamente un soggetto invernale. Comunque avendo conosciuto luoghi dove o fa sempre freddo o fa sempre caldo, apprezzo molto il fatto di vivere in un posto dove ci sono le quattro stagioni. E’ bello il susseguirsi dei cambiamenti nella natura. Ogni tempo ha le sue peculiarità.
La Svizzera. C'è un'altra nazione che concentri in se così tanti luoghi comuni ?
Non saprei. Potrei elencarti tanti luoghi comuni su ogni nazione. Una cosa di cui però sono orgogliosa è che quando viaggio non mi riconoscono come svizzera… sono io e basta, una persona non ben identificabile con uno stereotipo. Detto ciò comunque sono contenta delle mie origini, e non le rinnego.
Quali sono il tuo piatto e il tuo locale preferito ?
Cose semplici, cucinate bene. Per esempio, polenta e spezzatino, spaghetti alla bolognese, un bel piatto di lasagne, una bistecca con contorno di patate al forno, un buon riso basmati con involtini primavera, tagliatelle ai funghi, …e mi vien da continuare l’elenco perché c’ho ‘na fame!! Per riassumere, cibi molto slow food e assolutamente mai e poi mai fast food.
Locale preferito: un ristorantino ai margini della città gestito da anni da una coppia molto simpatica, pochi tavoli, un bel camino, e dove si viene sempre accolti con un abbraccio.
Finale Marzullone : Fatti una domanda e datti due risposte !
Se una domanda ha due risposte vuol dire che non ha risposta sicura, quindi marzullamente non mi faccio nemmeno la domanda perché non saprei che rispondere.

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