Bio

Creato il 18 giugno 2012 da Spaceoddity
Mi chiamo Roberto Oddo e sono piuttosto dionisiaco (anche se un mio amico taglia corto con caparbietà ricordandomi che sono figlio unico).
Sono nato e ho studiato (quanto basta) a Palermo: la laurea è in Lettere classiche, v.o., con tesi in Storia della critica e della storiografia letteraria, sulla drammaturgia di Massimo Bontempelli e il teatro del primo '900 italiano; dal che chiunque capirà senz'altro per quale motivo io abbia concluso un dottorato in Filologia classica sull'uso del mito di Ercole nella poesia elegiaca augustea (e in special modo in Properzio).
Nel frattempo ho fatto di meglio: mi sono abilitato all'insegnamento nei licei classici (che mi hanno già visto protagonista di molte prodezze) e sono anche diventato giornalista pubblicista occupandomi di letteratura, cinema, teatro e la mia irrinunciabile musica (classica, opera, cantautorato). Di recente mi sono appassionato alla fotografia e, in generale, amo la cucina e i sapori, gli odori, i corpi, la vita e voglio vivere finché ce n'è.
Con Das Kabarett mi diverto a far perdere le tracce di me. Un mio amico e collega sostiene che ho un idioletto piuttosto complesso (ma lui usa un'altra parola, bontà sua), un mio compagno di corso di tedesco a Friburgo mi odiava per tutte quelle subordinate e il verbo che finiva in fine, in fine, in fine...
In realtà, non serve capirmi per accedere a un pensiero superiore (anche se aiuta, aiuta, credetemi). Lascio agli altri qualche oziosa traduzione, io amo raccontare e raccontarmi. Tanto so guardarti negli occhi... è che scelgo con attenzione chi e quando farlo.

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