Biogas, altro impianto a Pandino, altre emissioni legali, tra opportunità ed eccessi della pubblica amministrazione

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Il Consorzio italiano biogas parla di green economy, di “biogas ben fatto” e riferisce di ben tre miliardi di euro di investimenti da parte delle imprese italiane, seconde solo a quelle tedesche.
Il biogas fatto bene, tuttavia, prevede nella nostra provincia autorizzazioni a raffica e si risolve in una serie di diffide? O i criteri d’autorizzazione integrata ambientale non sono adeguati, o le aziende non reggono le spese iniziali, o comunque qualcosa non funziona. La mozione calma-biogas di Maria Rosa Zanacchi era stata approvata dal consiglio provinciale di Cremona, quando poi la giunta Salini non ha programmato nulla. Un sì unanime con zero effetti. E gli “ideologici” allora chi sono?
Oggi l’amministrazione provinciale pubblica il verbale della Conferenza dei servizi che approva un nuovo impianto, stavolta a Soncino. Il verbale contiene spiegazioni che saranno gradite al severo lettore soncinese che segue tale argomento.
Sì, il biogas ben fatto avrebbe un peso economico. Dalle nostre parti e in Lombardia ci sono stati eccessi, secondo chi scrive, da parte della pubblica amministrazione.
Aumentano continuamente le emissioni di sostanze dannose, l’inquinamento legale fa un passo avanti al giorno e la politica è assente, comunque venga Letta questa frase.
Segue verbale dell’amministrazione provinciale.

45.284841 9.845912