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Biogas, la commissione provinciale evita il problema e non risponde

Creato il 16 ottobre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Interventi interessanti in commissione provinciale, ma la questione fondamentale non è stata adeguatamente trattata. La sede era il Politecnico e un docente avrebbe potuto essere ascoltato.
Il problema non era come usare il biogas per generare occupazione e/o profitto o dare prestigio a Cremona, argomenti seri ma fuori tema, bensì che cos’è il biogas. Che caratteristiche deve avere una centrale a biogas? Come vengono effettuati i controlli? Che rischi e che vantaggi ci sono?
Molte le assurdità in provincia. Le centrali sono 140 e non possono essere controllate in modo completo. L’intero contenuto degli impianti, dove si possono formare micro-organismi e sostanze pericolose come avvenuto in Germania, non potrà essere controllato.
Inoltre gli impianti sono sovradimensionati: invece di 20 o 50 kw al massimo producono il decuplo, 5 MW circa, secondo i casi, ovvero molto di più. Terre nostre ha presentato dati, analisi e considerazioni molto impegnative. Davvero non interessano in una commissione che si chiama commissione GARANZIA?
Zero risposte in commissione alle domande poste da massmedia locali, dal blog sgonfiailbiogas, di carattere scientifico, particolarmente impegnato.
Giampaolo Dusi ha sottolineato da parte propria vari problemi visibili ed evidenti. Altri non sono entrati neanche in argomento. Due consiglieri provinciali non sono neanche intervenuti, preferendo usare il cellulare per tutta la riunione. Un consigliere provinciale, non dico se uomo o donna, mi ha confidato che non ne sa niente.
Andremo avanti così?

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