Biotestamento all'italiana

Si chiama "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento”, la legge sul testamento biologico che ora Berlusconi vuol far approvare in fretta e furia, innanzitutto per far esplodere, a ridosso delle amministrative, tensioni e contraddizioni all'interno del Terzo Polo e del Pd, e poi per regalare al Vaticano una importante vittoria politica che ricucia anche lo strappo per la vicenda del bunga bunga. 
Tutto questo con l'effetto di ridurre per l'ennesima volta l'Italia ad una anacronistica teocrazia. Vi si vieta, all’art.1, ogni forma di eutanasia attiva e di suicidio assistito, questo evidentemente anche contro l'espressa volontà del malato. E pensare che nella cultura Giapponese il suicidio rituale è segno di dignità. 
Non potremo mai saperlo, ma a me piace pensare che quel grande genio che è stato Mario Monicelli abbia scelto di andar via gettandosi nel vuoto per la sola lucida volontà di non far terminare la sua proficua e meravigliosa esistenza in un interminabile sequenza di giornate trascorse nel dolore fisico e morale, circondato da freddi macchinari e infilzato da tubi che gli straziavano il corpo. Deve essere una sensazione terribile quella di voler farla finita e, non avendo l'autosufficienza fisica per poter attuare il proprio proposito, sapere che non si ha riconosciuta la possibilità di essere "accompagnati" a farlo. 
Io non capirò mai su quali basi si possa essere contrari a concedere il diritto di far terminare la propria esistenza a chi, nel pieno possesso delle proprie facoltà, ritenga per sue personali convinzioni o valutazioni che una scelta del genere possa essere la più giusta. E' nauseante che non si tutelino anche i cittadini che, non avendo preclusioni dettate dalla fede, ritengano di aver diritto a scegliere della propria esistenza di fronte a situazioni drammatiche come quella accaduta ad Eluana Englaro.  Non vi è nessun pudore da parte di questi integralisti cattolici e dei loro lacchè, nel legiferare su aspetti dell'esistenza umana che devono necessariamente essere lasciati nella più completa discrezionalità dei soggetti di diritto. Come avrebbe potuto Piergiorgio Welby, immobilizzato completamente da anni, attuare il suo proposito di morire se non con un suicidio assistito. Come? Questo si chiama Stato etico.
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