Michael Keaton vuole dimostrare al mondo di essere un’attore e non una celebrità che ha indossato un costume famoso.
Titolo: Birdman
Cast: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Emma Stone, Naomi Watts
Regia: Alejandro Gonzalez Inarritu
Protagonisti: Artisti
Materia: Teatro
Energia: Lotta Interiore
Spazio: New York
Tempo: 2010
Riggan Thompson è un attore diventato famoso per l’interpretazione del supereroe Birdman 20 anni fa, adesso in età avanzata stà cercando di dimostrare a tutti e a se stesso che è un grande attore e non una celebrità.
Con una figlia disintossicata a cui non fa il padre, vuole dimostrare a tutti che non è Birdman e rischiando tutti i suoi soldi sta per mandare in scena la sua prima commedia a Broadway.
Le difficoltà sono tante e nei giorni delle anteprime Riggan è messo a dura prova, l’incontro con la critica teatrale del New York Times è la goccia che fa traboccare il vaso, infatti lei gli preannuncia che stroncherà il suo spettacolo per partito preso, solo perchè anche lei come tutto il mondo, lo vede come la celebrità che deriva dal successo di Birdman, come tutti quegli attori di Hollywood nati da film pieni di effetti speciali e sparatorie.
Riggan è allo stremo ormai esaurito, la sua commedia finisce con il protagonista che si suicida, e lui decide di farla finita davanti al suo pubblico, come facilmente lasciava intuire la trama del film.
Film sul mondo e sulla vita degli attori, centrato sui protagonisti, affermati ma delusi, senza più sogni, argomento già trattato ma in altro moda da Hollywoodland.
Il bravissimo regista di questo splendido noir introspettivo ci riserva una sorpresa finale che in qualche modo da un lieto fine al film e alla deprimente vita di Riggan Thompson.
Azzeccatissimo anche Michael Keaton per il ruolo di protagonista, sia per la recitazione che per il passato da Batman.
Film impegnato che ha preso ben 9 nomination agli Oscar tra cui ovviamente miglior film, attore protagonista, e regista.
Voto Finale: Bello
Frase del film: Non ha paura che il pubblico pensi che lei si è dato al teatro per scrollarsi di dosso l’immagine di un supereroe al tramonto?