Il nostro viaggio natalizio in Birmania prevedeva anche una settimana al mare per accontentare marito e bimbi. La scelta è andata alla spiaggia più bella del Myanmar: Ngapali Beach. Si dice che il nome le sia stato dato da un napoletano nostalgico perché la forma a mezzaluna della baia gli ricordava quella della sua amata città.
Se questa ipotesi non è del tutto certa, io invece posso dire senza alcun dubbio che questo luogo rimarrà fra quelli dove siamo stati veramente bene senza se e senza ma, adulti e bambini. Se siete alla ricerca di una spiaggia attrezzata, con resort di lusso e vita notturna, Ngapali non fa sicuramente per voi. Intanto è raggiungibile solo con un volo interno di circa un’ora da Yangon o con un viaggio massacrante via terra di almeno 10 ore su e giù per le montagne su strade dissestate. In più i resort che vi si affacciano sono solamente una ventina, tutti di piccole dimensioni e solo alcuni direttamente sulla spiaggia. Ciò fa sì che anche in alta stagione la quiete regni sovrana. Si può fare il bagno spesso da soli e fare lunghe passeggiate incontrando solo le venditrici di frutta che camminano con portamento elegante ed i loro vassoi sulla testa.
La vita a Ngapali Beach è scandita da ritmi semplici e da un clima fantastico. Fresco alla notte per cui si dorme senza aria condizionata e spesso perfino infilandosi sotto al piumino leggero, e caldo e ventilato di giorno, ma senza un briciolo di umidità che permette di stare in spiaggia tranquillamente tutto il giorno anche con i bambini.
La spiaggia regala bei momenti in tutte le ore del giorno. Abbiamo amato le passeggiate e le corse al mattino presto.
Davanti alle capanne dei pescatori, le donne si occupano di disporre il pesce destinato all’essiccazione su grandi reti turchesi.
Una piccola escursione da non perdere è la visita all’isolotto di fronte alla spiaggia. Piccolo e verde, ha all’estremità una piccola spiaggetta bianchissima con una decina di ombrelloni di bambù dotati di tavolini e sgabelli bassi di legno.Si va in una casupola a scegliere personalmente fra il pescato del giorno e poi te lo cuociono come vuoi. Noi abbiamo scelto la cottura alla griglia ed era tutto eccezionale. Come ha detto mio marito, il ristorante più buono e bello al mondo!Mentre si aspetta il pranzo si può fare snorkeling partendo direttamente dal tavolo!Un’altra escursione che abbiamo fatto è quella alla cittadina più grande della zona, Thandwe, all’apparenza poco più di un villaggio, dove vi troverete immersi in un’atmosfera d’altri tempi. Poche auto e molte strane biciclette che non avevo mai visto, con il seggiolino a fianco per il passeggero, una sorta di sidecar senza motore che sostituisce lì il classico risciò!
Le strade sono poco asfaltate e molto polverose. Le abitazioni in legno, ormai logorate dagli anni, dovevano avere un tempo una loro bellezza con i terrazzini dai parapetti intarsiati e le finestre sfiziose. Non c’è molto da fare. La bellezza del luogo sta proprio nel passeggiare per strada e visitare il mercato più grande della zona che raccoglie tutti i tipi di mercanzia, ma che ha la sua parte più bella nel settore alimentare.Pochissimi gli Occidentali e quindi grandi sorrisi per noi, ma soprattutto per i miei figli.In conclusione devo dire che è stata una settimana di mare perfetta grazie, a dire il vero, anche alla scelta del resort più che azzeccata. Niente di lussuoso, ma tutto accogliente e funzionante. La sua perla sicuramente il ristorante con la terrazza sulla spiaggia dove godersi ottimi pasti e aperitivi con tramonti mozzafiato.E’ vero che Ngapali Beach dall’Italia non è un luogo facilmente raggiungibile, ma non posso fare altro che consigliarlo. D’altronde parte della sua bellezza è proprio di non essere una meta da turismo di massa. Andateci in fretta però perché stanno ampliando il piccolo aeroporto e si parla di istituire un volo diretto da Bangkok che sicuramente cambierà notevolmente le cose.