Al Milan basta un gol di Birsa in avvio di ripresa per avere la meglio di un Sampdoria non certo irresistibile. Ad onor del vero, entrambe le squadre non è che abbiano brillato, tanto che nel primo tempo sono uscite (soprattutto i rossoneri, ovviamente, visto che giocavano in casa) bombardate dei fischi dei pochi spettatori.
Un San Siro freddo, dunque, anche per la chiusura della Curva Sud causa cori anti-Napoli che, tra l’altro, sono echeggiati nuovamente fuori dall’impianto milanese. “Noi non siamo napoletani”, invece, il motivo ripetuto dentro, dai distinti alle tribune, nonostante i rimbrotti dello speaker.
Un primo tempo asfittico, dicevamo, con un’occasione per parte: prima una conclusione al volo di Constant, poi un colpo di testa di Costa che sembrava il remake di quello dello scorso anno che aveva lanciato la Samp verso la vittoria, entrambi però danno al pubblico solo l’illusione del gol.
Molto più di un’illusione invece il sinistro di Birsa proprio in avvio di secondo tempo che trova l’angolino e porta in vantaggio i padroni di casa. A due minuti dal vantaggio, poi, e a due metri dalla porta sguarnita, Robinho in scivolata riesce nell’impresa di servire Da Costa che si stava già disperando. Infine è Matri a tentare in tutti i modi di trovare la via della rete, ma prima Da Costa e poi Costa gli negano la prima soddisfazione rossonera con interventi miracolosi.
La partita del Milan, praticamente, finisce qui: nella seconda metà della ripresa, infatti, la squadra di Allegri cala di intensità e comincia ad accusare la stanchezza, la Samp la costringe sulla difensiva, facendo spiovere palloni sul preoccupato Abbiati, ma senza riuscire mai a superarlo. Per ora il pubblico di San Siro si dovrà accontentare del risultato, per il bel gioco – Allegri dixit – attendere Natale…
Sergio Stanco