Un “Dolcepensiero” profumato: mi sono avvicinata alla cucina indiana assaggiado piatti semplici aromatizzati con curry (qui alcune mie ricette), provando poi piatti più particolari al ristorante “Namaste” di cui vi ho già parlato qui. Ora posso dire che sono innamorata di questa cucina che può essere leggerissima ma intensa di sapori e profumi, fra l’altro sto’ finendo di leggere “La maga delle spezie” storia d’amore fra un indiana trapiantata in America e un fascinoso americano raccontando, attraverso le qualità delle spezie, le varie situazioni che stanno vivendo i suoi clienti. Ma torniano alla ricetta, per il libro aspettate che lo finisca e poi ve ne parlerò… questo piatto è un alleato delle diete perchè molto leggero ma aromatizzato con spezie particolari a cui conferiscono profumo e gusto consentendoci di non esagerare o, addirittura, eliminare condimenti vari. Il riso biryani è un piatto a base di riso, possibilmente basmati o thai, arricchito di spezie e condito anche con carne o pesce. E’ molto tipico delle culture orientali: infatti il termine “biryani” deriva dall’indiano che indica la cottura del riso pilaf con l’aggiunta dello zafferano che gli conferisce un bel colore giallo oro che ci richiama i colori accessi e solari dell’India. Il riso migliore e più indicato per questa ricetta, è il basmati dal chicco lungo e bianchissimo, aromatico e profumato coltivato in ampie distese in India ai piedi dell’Himalaya. Questa versione è perfetta per vegani e vegetariani oppure per chi sta seguendo una dieta: infatti unici protagonisti sono le spezie fra cui la cannella che, come si racconta ne “La maga delle spezie”, si crede sia capace di procurare amici e allontanare i nemici; il cardamomo che, come la cannella, è originaria dello Sri Lanka: si tratta di particolari baccelli ovali di color verde con al loro interno piccoli semi neri molto profumati, i chiodi di garofano nativi delle isole Maluku – Indonesia, sono invece germogli essicati e usati in cucina interi o ridotti in polvere, hanno un sapore leggermente amaro e poi lo zafferano nativo della Persia, è una fra le spezie più care al mondo perche i pistilli vengono ancora raccolti a mano, dona ai piatti un caldo colore solare.
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
160 grammi di riso basmati
1 porro
40 grammi di anacardi non salati
1 cucchiaio di uvetta passa
3 chiodi di garofano
2 capsule di cardamomo
1/2 bastoncino di cannella
qualche pistillo di zafferano
1 litro abbondante di brodo vegetale (1 dado)
olio extravergine d’oliva
un pizzico di sale rosa dell’Himalaya.
PREPARAZIONE
Sciogliere qualche ora prima i pistilli di zafferano. Portare a bollore il brodo di dado vegetale. Affettare sottilmente a rondelle il porro e rosolarlo in una padella con fondo in ceramica, con due cucchiai di olio evo. Aggiungere gli anacardi appena il porro imbiondisce, la mezza stecca di cannella, i chiodi di garofano e i semi del cardamomo privati della capsula. Regolare di sale rosa e mescolare bene il tutto. Unire il riso, farlo tostare leggermente quindi iniziare a sfumare con il brodo e proseguire la cottura per circa un dieci minuti irrorando con brodo quando serve. Nel frattempo ammollare l’uvetta in acqua calda che aggiungerete appena trascorsi i primi dieci minuti al riso. Irrorare con lo zafferano sciolto e finire la cottura ancora per un otto/dieci minuti. Mescolate frequentemente ma con delicatezza. Levare dal fuoco e servire.
Dall’archivio di “Dolcipensieri:
RISOTTO ALLE ROSE, FIORI E SALE PERSIANI
TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO
BARA BRITH
RISO BASMATI E POLLO AGLI AGRUMI E ZAFFERANO