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Che poi sasrebbero frollini all’olio d’oliva, ma dato che sono impressi con un timbro per batik indonesiano io gli ho dato questo nome (più accattivante? Boohh.)
Comunque sono dei biscotti MOLTO rustici, rozzi, primitivi… ma molto gustosi e anche facilissimi da fare (io non sono molto brava con i biscotti – mi dicono che per diventarlo devo mettere 4 volte il burro/olio che metto… ma io non lo voglio fare e continuo a cercare la ricetta perfetta).
400 di farina di farro o integrale (io di farro)
100g di zucchero di canna chiaro (io Demerara)
80g di olio extravergine d’oliva (io ho usato il mio: QUI)
1bustina di lievito
1 pizzico di sale
un poco d'acqua (se serve: a me è servita)
Mettere farina, zucchero, lievito e sale nel robot/impastatore e far andare così “a secco” in modo che i 4 ingredienti si distribuiscano tra loro.
Ora aggiungere l’olio e far andare fino a che non si forma un composto tipo sabbia (aiutare il robot a prendere tutti gli ingredienti agitandolo ed inclinandolo mentre è in funzione). Raccogliere in una palla (se non si fosse già raccolto da solo), metterlo in una scodella, schiacciarlo un poco, coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare per almeno 1 ora fuori dal frigorifero (il riposo è FONDAMENTALE).
Se il composto fosse troppo secco aggiungere un poco d’acqua.
Formare delle palline e metterle in una teglia con carta da forno, schiacciarle allo spessore di circa 7 millimetri e imprimerle con un batticarne (quelli a martello zigrinati), con il fondo liscio di un bicchiere, con qualcosa che imprima una forma sfiziosa… o con un timbro da batik.
Infornare a 180° gradi con calore inferiore per 25 minuti (il tempo dipende molto dal vostro forno però è importante che i biscotti una volta estratti siano ancora morbidi; una volta freddi si induriranno).
Con questa ricetta vorrei partecipare al Contest di Clelia:
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