BISCOTTI INTEGRALI AL MIELE DI MIRTILLO E FAVA TONKA (Wholemeal biscuits with honey and Tonka bean)

Un monaco si era affezionato a un pavone.
Frate Aurélien si occupava delle api che fornivano al monastero la cera per illuminare la chiesa e il miele per mitigare i rigori dell'inverno.
Era servizievole,disponibile,rigoroso nel lavoro e abile nei suoi compiti.
Nella sua testa ronzavano sempre nuove idee per migliorare la preparazione del miele.Primavera,estate,autunno,inverno,il pavone lo seguiva,trottando rispettosamente dietro di lui.
Tranne che nei momenti rituali di preghiera,dei pasti e durante la notte,l'animale e il monaco sembravano costituire un solo e unico essere.Solo il colore spento del saio del monaco contrastava con i colori vivaci della livrea del pavone.
Non era raro vedere il pavone fare la ruota mentre il monaco preparava una covata per la regina o sostituiva il favo di un alveare.
Un giorno,monaco e pavone vennero sorpresi addormentati sullo stesso giaciglio.Era appropriato che un frate dormisse in tal modo?
Il priore tenne consiglio.Ci fu un dibattito.San Benedetto non diceva niente sui pavoni.Ma all'interno delle celle e dei dormitori era prescritta la solitudine.Il padre superiore si ritiro',prego',medito'.
All'alba si decise che il pavone sarebbe stato ceduto a qualche fattoria.
Si convoco' frate Aurèlien al capitolo per comunicargli la decisone di allontanare l'animale.Frate Aurèlien fu introvabile.
Dopo compieta',un frate scopri' il corpo senza vita del pavone.Ai suoi lati,due serpenti morti,disposti a croce su un gradino.
Quanto a Frate Aurèlien,nessuno lo vide mai piu'.E tuttavia non poteva aver lasciato il monastero,la cui porta era rimasta chiusa.
La primavera seguente,un altro frate si fece carico delle arnie abbandonate.Al momento di raccogliere il miele,vide apparire,disegnato dalle goccioline di miele sulle celle,il viso radioso di Frate Aurèlien:il miele raccolto aveva un leggero riflesso blu che ricordava il pavone e un profumo incomparabile.
"Il miele del pavone",cosi' venne chiamato,acquisto' gran fama.Venivano da lontano per procurarselo.Si diceva che avesse il potere di guarire infiammazioni,croste e perfino morsi di serpente.
                                                                                                    Il monaco e  il pavone       
                                                                                                  -Ricette & Segreti dei Monasteri-

INGREDIENTI:
(per una ventina di biscotti)

• 150 gr di farina integrale
• 30 gr di burro di soia (o margarina)
• 30 gr di zucchero di canna
• 85 gr di miele al mirtillo
• 1 albume
• 1/2 fava Tonka grattugiata
• un pizzico di sale

Amalgamare farina e zucchero di canna,il pizzico di sale e la fava Tonka grattugiata.Unire l'albume,il burro di soia e il miele e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.Avvolgere in pellicola trasparente e far riposare in frigo per almeno una notte.Passato il tempo di riposo riprendere il panetto e stendere la pasta con un mattarello.Ritagliare i biscotti con la forma scelta,infornare a 180 gradi per circa 15 minuti.