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BISCOTTI INTEGRALI ALLA SEGALE (Rye wholemeal biscuits)

Da Micol

“Il mattino ha l’oro in bocca”: un esempio di saggezza popolare che è tanto più significativo se rapportato alle regole di una corretta e sana alimentazione. Non a caso, tutti i nutrizionisti concordano nell'affermare che proprio la colazione rappresenti il pasto più importante della giornata, per poter affrontare con la giusta energia ed efficienza una mattinata ricca di impegni ed attività…Ecco la mia colazione perfetta

BISCOTTI INTEGRALI ALLA SEGALE (Rye wholemeal biscuits)INGREDIENTI:
(per una quarantina di biscotti)
  • 100 gr di farina  integrale di segale
  • 100 gr di farina integrale
  • 50 gr di farina 00
  • 1/2 bicchiere scarso di Marsala
  • 50 gr  di olio di semi  (girasole o mais)
  • 80 gr -100 gr  di zucchero integrale di canna
  • un pizzico di bicarbonato (o lievito in polvere)
  • zucchero per la superficie dei biscotti

Portate il forno a 180° con la funzione ventilato.Mescolare le farine e lo zucchero, aggiungere alternandoli e poco per volta l'olio e il Marsala e iniziare ad impastare,puo' darsi che la farina ne richieda meno di quanto specificato (se necessario invece aggiungere una spolverata di farina 00 in più). 
Mettere dello zucchero semolato in una terrina. 
Prendere dei pezzetti di impasto e formare dei cordoncini ,quindi unirne le due estremità e passarli nello zucchero (solo da una parte mi raccomando). 
Appoggiare poi i biscotti con la parte zuccherata rivolta verso l'alto su una teglia ricoperta di carta forno. Infornare per 15-20 minuti. 
Sfornare e fare raffreddare su una gratella. 
Per saperne di piu'.....
La Segale e' uno dei cereali classici dell'antichità. La sua storia inizia in Asia Minore, già nell' Età del Bronzo, prima come pianta selvatica e poi presente in coltivazioni miste nei campi d’orzo; deve la sua affermazione all’ adattabilità climatica. E’ infatti il cereale che germoglia alla temperatura più bassa e si adatta facilmente anche a terreni difficili e poveri come la brughiera e la steppa. Per questo con lo spostamento delle popolazioni verso nord presto cominciarono a diminuire i campi d’orzo sostituiti dalla segale.
Dal 4 secolo a.C. si è diffuso prevalentemente nell’Europa centro-settentrionale e orientale, ed in Italia, in particolare in Sud Tirolo, Friuli, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta. E stato il cereale base dei Celti e dei Germani (che prediligevano le frittelle di segale) e degli Slavi, ed è stato utilizzato soprattutto per la preparazione del pane.
Pare invece che i Romani non apprezzassero il sapore un po’ forte della farina che si ottiene da questo cereale. 
Nella preparazione del pane, una vera rivoluzione avvenne tra il 1750 e il 1850 quando il frumento 
si sostituì a quasi tutti i cereali. La segale continuò ad essere usata nella panificazione solo in alcune
zone di montagna, nella Francia occidentale, in Austria, nel Sud Tirolo, in Valle d’Aosta, in Russia e nei paesi di cultura tedesca, dove ancora oggi è maggiormente diffusa nell’alimentazione quotidiana. 
In Russia, ancora oggi si consuma un tipo particolare di birra a base di segale e i tipi migliori di vodka vengono prodotti con la segale. Il famoso "Kornbrand", bevuto spesso in Germania del nord, è perlopiù un prodotto della segale

La segale contiene meno carboidrati rispetto agli altri cereali (65%) e più proteine (16%). Contiene buone quantità di lisina, un amminoacido essenziale di cui sono carenti gli altri cereali. Ha un contenuto lipidico modesto (2,6%).
Le sue proprietà nutrizionali sono notevoli. E’ molto ricca di minerali quali calcio, ferro, fosforo ed è il cereale a maggior contenuto di fluoro, importante per la salute di ossa e denti. E’ una buona fonte di vitamine del gruppo B (in particolare di B1, importante per il metabolismo dei carboidrati e per l’attività dei nervi, dei muscoli e del cuore) e di vitamina E. La farina integrale di segale è ricca di fibra idrosolubile: i pentosani, che la caratterizzano, stimolano la corretta attività intestinale ed esercitano un’azione favorevole sul controllo dell’assorbimento di glucosio e di colesterolo, evitando bruschi rialzi della glicemia dopo il pasto.
Grazie a queste caratteristiche nutrizionali, la segale è da considerarsi un cereale sia energetico che plastico, costruttivo.
La sua digestione risulta più impegnativa rispetto agli altri cereali, però questo sforzo viene ricompensato da numerosi effetti benefici sulla salute.
La segale stimola la circolazione del sangue fluidificandolo, contrasta i processi di invecchiamento dei vasi sanguigni (azione antisclerotica), previene l’ipertensione e ha un’azione protettiva del fegato.
Ha azione energetica e ricostituente.
La ricchezza di fibre la rende adatta a chi svolge vita sedentaria perché stimola la corretta attività intestinale.
E’ utile nelle diete mirate ad una riduzione del peso corporeo in quanto meno calorica rispetto agli altri cereali e perché alza poco la glicemia.
Il consumo di segale deve essere controllato solo in presenza di problemi renali oppure se si ha la tendenza a trattenere i liquidi.
Il decotto di chicchi macinati di segale è utile in caso di stitichezza e negli stati di debilitazione dovuti a influenza o altri malanni.
Il cataplasma di farina di segale è un vecchio “rimedio della nonna” prezioso nelle contusioni e nelle infiammazioni.



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