el monologo di sabato sera, alla serata finale del Festival di Sanremo, Claudio Bisio, giocando con il pubblico, ha fatto finta di non voler parlare di politica per poi parlarne di più e meglio di tanti altri, anche di Crozza e compagnia bella. Non ha parlato di Berlusconi, di Bersani, di Monti, ha parlato degli elettori, i veri protagonisti non solo delle elezioni, ma soprattutto della vita politica italiana, talmente protagonisti da essersene dimenticati, da aver delegato un gruppo di persone al posto loro. Ha detto Bisio: a far bene i conti, la storia ci inchioda. Siamo noi i mandanti. Siamo noi che li abbiamo votati. E se li guardate bene i politici, ma proprio bene, bene, bene, bene, è davvero impressionante come ci assomigliano. I politici italiani sono italiani, precisi, sputati… Come si fa a dargli torto? Alle elezioni politiche del 15 maggio 19211.260.007 italiani votarono la lista Blocchi Nazionali, un’aggregazione di destra in cui era confluito il Partito Nazionale Fascista… Mussolini portò in Parlamento 35 deputati… poi sappiamo cosa successe. Ma chi furono i mandanti? Gli italiani. Dopo la guerra abbiamo avuto la Repubblica e 44 anni di democrazia bloccata (o di Democrazia Cristiana, il che è lo stesso). Anche in questo caso i responsabili sono tutti italiani, dal primo all’ultimo. E dal 1994 chi ha portato il Cavaliere in politica? Sempre loro, sempre gli italiani. Per cui, sarebbe arrivato il momento di piantarla con le solite querimonie che da un secolo e mezzo caratterizzano i piagnoni di casa nostra. Non abbiamo avuto una classe politica all’altezza? Non può essere colpa solo dei politici, anche perché a Montecitorio e Palazzo Madama qualcuno ce li ha mandati. Siamo il fanalino di coda in Europa per i diritti civili? Stesso discorso. Se si continua a votare i “moderati” cattolici, che fanno il doppio gioco per compiacere l’altro padroncino che con lo Stato Italiano non c’entra niente, non possiamo restare indispettiti tutte le volte che la Corte Europea di Strasburgo per i Diritti Civili ci condanna per le nostre mancanze e arretratezze. Il problema degli elettori italiani è che sono profondamente ignoranti e corruttibili, esattamente come ha detto Bisio, anzi peggio. Gli italiani non ne vogliono sapere di essere cittadini, di informarsi, di controllare chi dovrà rappresentarli o li sta rappresentando già. C’è chi vende l’anima per 50 euro e c’è chi la vende addirittura gratis, facendosi minchionare per l’ennesima volta dal solito pirla che promette l’aria fritta. Tra una settimana avremo sicuramente l’ennesima dimostrazione di quanto male all’Italia abbiano fatto gli italiani, e forse stavolta qualcuno inizierà a rendersi conto che Claudio Bisio ha ragione, purtroppo…
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