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Bison bonasus, il bisonte europeo

Creato il 15 novembre 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

Bison bonasus, il bisonte europeo

Sono certo che la vista di questa fotografia ricorderà ai più i film Western, con le grandi praterie, gli indiani e i cowboys, perché quei film erano pieni di bisonti. Pochi sanno però che il bisonte in foto non vive in Nord America, ma in Europa: infatti esiste una specie di bisonte tipica dell’Europa settentrionale chiamata Bison bonasus.

Per la cronaca, il bisonte americano, Bison bison, è questo:

Bison bonasus, il bisonte europeo

Guardandolo bene lo si può distinguere dall’europeo per la criniera più folta e per il corpo più massiccio, che indica una mole maggiore.

Il Bison bonasus è il più grande animale del continente Europeo: il suo peso può arrivare anche a 900 chiogrammi e può raggiungere i due metri di altezza al garrese per circa tre metri di lunghezza. Le dimensioni più contenute rispetto al suo cugino americano hanno aiutato il bisonte europeo a sopravvivere nel nostro continente, infatti lo troviamo in ambiente di foresta, mentre quello americano vive in grandi praterie.
Sono animali sociali, che di norma vivono in mandrie formate da femmine con piccoli, giovani ambo i sessi, di solito controllate da un maschio adulto. Le mandrie di solito non superano i quindici esemplari ed è frequente che più mandrie si incontrino e si scambino degli esemplari, cosa che aiuta la variabilità genetica (infatti le mandrie non sono unità famigliari). Può capitare di trovare coppie di maschi che vivono soli.
Il bisonte è un Bovide, quindi un parente stretto delle vacche domestiche e dei bufali. Come tutti i Bovidi, è un erbivoro ruminante, che ha la capacità di digerire la cellulosa grazie alle colonie batteriche che vivono simbioticamente in una delle quattro cavità dello stomaco bovino.

Questa specie era originariamente diffusa in tutta Europa, Italia compresa, e in parte dell’Asia centrale. Ora il suo areale sembra ridotto, ma non è proprio così. Il Bison bonanus è un sopravvissuto: su di lui verte una storia molto interessante che dimostra quanto la nostra specie possa anche riparare i danni che provoca.
Nel corso della storia, infatti, si può osservare l’areale del bisonte che si riduce man mano che l’Homo sapiens si diffonde in Europa, infatti l’animale era cacciato per la pelle e per la carne.
Scomparve dalla Francia intorno all’VIII secolo, nell’XI scomparve della Svezia, dalle foreste delle Ardenne nel XV secolo. Finché non rimasero bisonti solo in Polonia, Lituania e Russia in riserve di proprietà degli zar e dei sovrani locali. Addirittura, durante la Prima Guerra Mondiale furono sterminati dalle truppe tedesche che avevano invaso la Polonia nel 1915, per ricavare carne e cuoio. Nel 1927 il bisonte era estinto in natura e solo una cinquantina di esemplari erano sopravvissuti perché sparsi in vari zoo europei.

Bison bonasus, il bisonte europeo

Poi, negli anni ’30, fu avviato un ambizioso programma per salvare la specie che, altrimenti, si sarebbe estinta per sempre. Nonostante le difficoltà legate al pool genetico molto ridotto (solo dodici esemplari) a oggi si possono contare ben quattromila esemplari di Bison bonasus fra zoo e ricerve protette, addirittura esistono delle nuove popolazioni selvatiche nella foresta di Białowieża (Polonia):

Bison bonasus, il bisonte europeo

Esemplare di bisonte europeo selvatico, reintrodotto in Polonia

Oltre che in Polonia, il bisonte è stato reintrodotto con successo anche in altre nazioni europee, tra cui Spagna, Romania e Lettonia. I prossimi paesi a ricevere nuovi esemplari potrebbero essere l’Olanda, la Germania e l’Italia (in Lombardia, per la precisione).

Tuttavia la specie non è ancora salva, perché la bassa variabilità genetica derivata dall’esiguo numero di esemplari di partenza, rende la nuova popolazione sensibile alle infezioni e ad altre malattie.
La bassa variabilità rende incerta la sopravvivenza a lungo termine della specie, quindi per evitare di vanificare gli sforzi di coloro che per decenni hanno cercato e stanno cercando di non far estinguere il bisonte europeo, si stanno discutendo varie soluzioni tra cui l’uso dell’ingegneria genetica per introdurre geni del bisonte americano (Bison bison) per aumentare l’ampiezza del pool genetico.

Non ci resta che sperare nella riuscita del progetto!


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