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Black-list del lavoro a progetto

Creato il 13 dicembre 2012 da Studiocassaro

Black-list del lavoro a progettoIl Ministero del Lavoro,con circolare n.29 del 11 dicembre 2012, ha elencato le attività che non possono essere inquadrate nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, ancorché astrattamente riconducibili ad altri rapporti di natura autonoma, in caso contrario gli ispettori procederanno a ricondurre tali rapporti di lavoro nella fattispecie del lavoro subordinato. La circolare riporta un elenco di attività che, comportando lo svolgimento di “compiti meramente esecutivi o ripetitivi”, risultano poco compatibili con un contratto di co.co.pro. e perciò oggetto di possibile contestazione.Nell'elenco delle figure non inquadrabili nell'ambito di un contratto a progetto e, pertanto, tipiche del rapporto di lavoro dipendente, ritroviamo:
- addetti alla distribuzione di bollette o alla consegna di giornali, riviste ed elenchi telefonici;- addetti alle agenzie ippiche;- addetti alle pulizie;- autisti e auto trasportatori;- baristi e camerieri;- commessi e addetti alle vendite;- custodi e portieri;- estetiste e parrucchieri;- facchini;- istruttori di autoscuola;- letturisti di contatori;- magazzinieri;- manutentori;- muratori e qualifiche operaie dell’edilizia;- piloti e assistenti di volo;- prestatori di manodopera nel settore agricolo;- addetti alle attività di segreteria e terminalisti;- addetti alla somministrazione di cibi o bevande;- prestazioni rese nell'ambito di call center per servizi cosiddetti in bound.
Black-list del lavoro a progetto

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