Magazine Cultura
Mi sembra di vederli sti nuovi gruppi. Si trovano in un pub, sistemando i loro ciuffi e le camicie di finta flanella (come fosse una cosa fica...noi portavamo flanella vera negli anni 90 da veri sfigati) a decidere che musica fare.
"Decisamente roba elettronica...si peró con le chitarre...sí dai, chitarre un po' shoegaze...e melodie vocali un po' vagheggianti in stile new folk"
Ho sentito tanta di questa roba in ufficio che certi giorni le 17.30 sono un sollievo per la fine di questo strazio piú che del lavoro per cui sono pagato.
I Blackbird Blackbird peró sono riusciti ad acchiappare la mia attenzione in questo marasma. Anche loro usano il solito vecchio trucco di musica elettronica pucciata in una tazza di shoegaze, o viceversa, ma lo fanno con buon gusto, e danno al loro disco un sapore fresco, pur con vecchi ingredienti.
Il pezzo che mi ha risvegliato dal coma del mix lavoro+ascolto forzato é stato Ups&Downs, bellissimo giro di basso, riff di piano echeggiante la acid house del 1989, e tanto altro. Tutto il disco é un insieme di generi ed ispirazioni ma i Blackbird Blackbird, piú di molti altri, riescono a dare al tutto un senso omogeneo, senza stancare ma nemmeno confondere con troppe informazioni.
Il disco, Summer Heart é piacevolissimo da ascoltare, contiene 18 pezzi tutti da un paio di minuti o meno, nessuno da farvi sobbalzare per l'emozione della scoperta ma tutti validi candidati al magashuffle del vostro mp3 player. Intanto si puó scaricare (a pagamanto) sul loro bandcamp, oppure potete ascoltarlo gratis fino allo sfinimento.
Non sapevo quale pezzo metter qui, forse Ups & Downs, forse So Sorry Girl ma anche molti altri. Visto che l'unico scaricabile gratis é Pure mi risolvono un problema per stasera.
Blackbird Blackbird - Pure by figureheadblog