Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662)
Niente è tanto insopportabile per l’uomo come il rimanere in un riposo assoluto, senza passione, senza affari, senza divertimento, senza applicarsi. Allora avverte il proprio nulla, l’abbandono, l’insufficienza, la dipendenza, l’impotenza, il vuoto. Dal fondo della sua anima uscirà quanto prima la noia, l’orrore, la tristezza, il dolore, il dispetto, la disperazione.
di Michele Marsonet. Accade assai spesso che gli scienziati si facciano cogliere dalla tentazione di trarre conclusioni filosofiche dalle loro scoperte e dalle... Leggere il seguito
di Riccardo Alberto Quattrini. Lisbona 1° novembre 1755 ore nove del mattino, sulla splendida e ricca capitale del Portogallo il terrore si abbatté sugli... Leggere il seguito
Nella storia della filosofia moderna, prendendo le distanze dalle concezioni medievali che volevano Dio come sola verità, l' unico modo per spiegare la realtà... Leggere il seguito
FREE-CYCLING DREAM Quasi Venezia quasi libertà vò cercando sulle note di un impasto sinfonico di fondo archi ben delineati fuori scena, piatti, un po’ di... Leggere il seguito
Questo periodo è davvero strano per me, difficile da decifrare. A ben vedere avrei poco da lamentare, visto il tanto atteso lavoro che finalmente è arrivato, e... Leggere il seguito
di Rina Brundu. Diogene il cinico avrebbe detto che è dal frutto che si riconosce l’albero. Per quanto mi riguarda non so ancora se è la sostanza che è... Leggere il seguito