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Blaugrana “Berghem”  Passione bollente

Creato il 20 aprile 2013 da Mbrignolo
Messi sul sito www.blaugranabergamo.it

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VITA TIFOSA (Bergamo). In barba a chi dice che il gioco del Barcellona stia diventando noioso, in Italia continuano a nascere realtà che apprezzano e sostengono la Società catalana.  E’ il caso della neonata Penya Barcelonista di Bergamo – Città dei Mille. Si tratta del quinto e più recente fan club ufficiale dei blaugrana in Italia: N ato nella provincia di Bergamo, grazie alla passione di una quindicina di ragazzi che hanno vissuto, viaggiato e attraversato la capitale del Catalogna, innamorati del calcio, ma soprattutto persone che hanno sposato in tutto e per tutto il progetto Barcellona.

“A oggi gli iscritti sono circa un centinaio – racconta il Presidente della Penya, Alessandro Esposito -. Abbiamo voluto ufficializzare il nostro affetto nei confronti della Società barcelonista, per questo è nato il nostro fan club.  Quello che maggiormente ci sta a cuore, oltre ai risultati sportivi, è la filosofia e i valori che sono alla base del club”.

Més que un club” il motto della società sportiva, i cui valori fondamentali sono quelli dell’antirazzismo, della lotta all’omofobia, dell’uguaglianza, della solidarietà sociale attraverso pratiche di pace.  Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Penya bergamasca che ha stretto nei giorni scorsi una collaborazione con Emergency scegliendo di finanziare, attraverso una serie di iniziative benefiche, un progetto in Afghanistan.

La strada che ha portato all’ufficializzazione del club è stata tutt’altro che in discesa: “E’ ancora oggi in vigore una discussione per riformare i gruppi – spiega ancora il Presidente -. Prima si costituivano dei gruppi solo per  poter avere accesso ai biglietti, magari la penya era formata da tre o quattro iscritti che richiedevano biglietti per 30 o 40 persone, spesso anche facendo opera di bagarinaggio. Per questo motivo adesso la prassi è più tortuosa. Innanzi tutto il presidente della Penya deve essere socio del Barcellona – la società è gestita nell’interezza dai suoi soci -; altro requisito necessario è un numero minimo di iscritti in base agli abitanti della città di riferimento.  Riguardo a Bergamo, una città che conta 100.000 abitanti, deve avere almeno 80 iscritti”. Una volta riconosciuti i requisiti necessari, il fan club invia la sua proposta di adesione con tanto di statuto, studiato da un’apposita commissione, che non deve essere in contrasto con i valori del Barça e stemma. Superato questo primo step si passa alla Giunta Direttiva, l’organo esecutivo presieduto dal Presidente – nel caso della Penya bergamasca si trattava di Rosell. “Noi abbiamo inviato la domanda di richiesta di adesione nel febbraio del 2012, l’approvazione definitiva è avvenuta l’anno successivo, nel febbrario scorso.Abbiamo iniziato ufficialmente le nostre attività l’11 settembre scorso,  una data simbolica per la Catalogna che in quella giornata festeggia la Diada, ovvero la caduta di Barcellona nelle mani delle truppe borboniche durante la guerra di secessione del 1714″.

Caratteristica anche la scelta dello stemma: la base è lo scudo del Barça, nella parte superiore, da una parte i colori della città di Bergamo, il rosso e il giallo – che sono anche i colori della bandiera catalana – dall’altra il tricolore, su cui spiccano il profilo di Bergamo Alta e la figura di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi, simbolo dell’Italia all’estero, simbolo italiano all’estero e figura caratteristica della città di Bergamo, la città dei Mille.


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