Irruzioni squadriste nei licei romani. I neofascisti alzano la testa:
Paesesera.it I blitz squadristi dentro i licei “Giulio Cesare” e “Mameli”, gli insulti antisemiti sul web all’assessore del Municipio XI Carla Di Veroli, l’attacco al circolo Mario Mieli: sono soltanto gli ultimi episodi di intolleranza, razzismo e di apologia del fascismo che sono sempre più frequenti e preoccupanti. L’estrema destra si sente a suo agio in città e opera in maniera spavalda. E dalla destra istituzionale, che dall’estrema destra molte volte proviene, le prese di distanza appaiono soltanto di maniera e mai di sostanza. E Roma non è più città aperta
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Succede che alcuni giovani che fanno capo a Blocco studentesco facciano blitz dal sapore squadrista nelle scuole “Giulio Cesare” e “Mameli” irrompendo al grido di “viva il duce” a volto coperto e armati di bastoni nei corridoi e nelle aule lanciando fumogeni. Succede che estremisti di destra vengano segnalati anche alla scuola “Avogadro”. E succede anche che sul web si trovino minacce gravissime per l’assessore del Municipio XI Carla Di Veroli che sul sito neonazista Stormfront viene definitita “omosessualista sfegatata” e “coccolanegri”. Ha una doppia colpa Di Veroli: s’è opposta all’intitolazione di una strada a Giorgio Almirante ed è nipote di Settimia Spizzichino, unica donna superstite della retata al Ghetto di Roma del 16 ottobre del 1943 (a cui, ha finalmente annunciato Alemanno, sarà dedicato il ponte dell’Ostiense).