2011
Vocali merda! Anzi: vcl mrd! Questa è la tendenza dei nomi delle band del circuito indie negli ultimi anni: dai MGMT (che sta per "management") ai SBTRKT (che sta per "subtract") senza scordare gli storici XTC ("ecstasy" chevvelodicoaffà).Ma nessuno batte i BLKHRTS da Denver che mantengono il loro integralismo consonantico anche nei titoli dei loro brani. Con la sola eccezione di una "o" in "THY WNT GO".Ma si può perdonarli perché la musica che portano questi cuori neri è cattiva senza compromessi: hip-hop hardcore tonante, originale e bicromatico. Da una parte infatti c'è il nero delle basi ritmiche pesanti, delle 5 diverse voci grasse e grezze, il soul dei ritornelli melodici che comunque menano duro (come nella title track) e delle tematiche oscure delle rime. Dall'altro c'è il bianco delle citazioni: David Lynch, Radiohead, Morrissey, Pixies ma soprattutto Joy Division con un inaspettato sample di quando ancora si chiamavano Warsaw che dona un'aura punk d'irruenza senza filtri a tutto il mixtape. Ulteriore sintomo che internet sta ampliando le conoscenze rompendo sempre più barriere culturali e permettendo commistioni che prima sembravano impossibili.A riprova che la musica black sta subendo una massiccia di operazione di svecchiamento e di abbandono dei vecchi clichés - come The Weeknd ha fatto con l'R&B - i BLKHRTS portano una pesante (nel senso di "heavy") ventata di freschezza nella scena rap statunitense. E proprio come The Weeknd lo fanno con un bel disco in free download.SCRCTL SBT!
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P.S.: l'animale bruttino nella foto d'anteprima del video è un aye-aye del Madagascar