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Blob vs. Dark Side Of The Moon

Creato il 25 febbraio 2013 da 79deadman @79deadman
Blob vs. Dark Side Of The Moon
Qualche passo avanti; un risultato più sopra le righe e soprattutto meno tempo per ottenerlo. Per chi non avesse familiarità con l’esperimento “Blob”, questo è l’imprescindibile post di riferimento E ricordate sempre che, come diceva tale J.C. ad un prefetto romano in un famoso musical: Your words, not mine! Secondo alcuni i Pink Floyd ben trent’anni fa non sarebbero mai sbarcati sulla Luna. Ma qualcuno lassù ha camminato per davvero:David Gilmour, Roger Waters, il produttore Alan Parsons... The Dark Side of the Moon è il loro album più ascoltato, più famoso, discusso, idolatrato e talvolta anche snobbato.Un disco che parla di follia, pazzia, soffocamento, eccitazione, paura, relax, adrenalina, alienazioni parte della nostra societàe drammaturgia quasi cinematografica, creato per raggiungere un pubblico più vasto di quello che lo seguiva già dai tempi psichedelici di Barret; un discoche abbandonò del tutto la forma-suite a favore della canzonecommercialeper renderlo più popolareun fenomeno musicale che ancora oggi fa discutere, anche se solo per colossali vendite, e non più per controversimeriti artistici E' risaputo che i Pink Floyd hanno prodotto album migliori di "The Dark Side of the Moon"come “Ummagumma” (1969), l’imprescindibile “Atom heart mother” (1970), il bellissimo “Meddle” e il fondamentale, psichedelico “The piper at the gates of dawn” (1967):i dieci brani che lo compongono non sono poi così memorabili come ci si aspetterebbe ed anzi talvolta sono anche un po’ banali;l'album è appena discreto nel caso lo riducessimo allo "scheletro", annientandone, cioè, il corpo sonoro I Floydverranno ricordati e apprezzati più per le straordinarie innovazioni ed evoluzioni apportate al suonoche per pezzi mostruosi come Us and Them e l’eccitante The Great Gig in the Sky, un "volo" viscerale senza parole, Money uno sguardo ironico sul capitalismoche risulta abbastanza slegato rispetto al contesto, oltre ad essere musicalmente l’episodio minoreGran parte del merito va attribuita ad Alan Parsonfenomenale nel trasformare gli esperimenti di Ummagumma in trovate d'effetto per musica leggera : non c’era negozio di Hi-Fi che non utilizzasse questo album come disco dimostrativocon fluente e colorata retorica Dark Side Of The Moon rimase ininterrottamente nelle charts Billboard per 724 settimane, fino agli anni '80,un concept onirico che  inaugurava l’era  della modernità tecnologicache distrugge i Pink Floyd ma li regala alla leggenda Tutto ciò che esiste sotto il sole è "in tune",ma il sole viene eclissatoesopra le nuvole, in un vortice di note, il vero gruppo deve essere ricercato in The Piper At The Gates Of Down : è una vittoria della verità sulle menzogne. Molto meglio abbandonarsi all'ascolto diVan Der Graaf Generator, Nice e Yes Alla finele recensioni di Dark Side Of The Moon sembrano tutte uguali : blah blah blah blah...
Si ringraziano gli inconsapevoli: Metallized.it, Storia della Musica, Ondarock, DeBaser.it, PianetaRock, Rockol, Movimenti Prog, Rockline, Musicoff, Universomusica, Rock Music Space, Scaruffi.com

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