16 LUGLIO 2013
Tutti lo chiamiamo “blocco dello scrittore”.
Fonte: quicheinsane:
http://www.flickr.com/photos/gifake/4333817437/
Ma attenti! Non bisogna essere necessariamente scrittori professionisti per incappare in tale sciagura. Il fenomeno colpisce chiunque si diletti nello scrivere: sia che lo faccia per professione, sia che lo faccia per hobby; nemmeno il blogger ne è immune.
Accade tutto all’improvviso; ti svegli un giorno, accendi il pc e...blackout! Le idee sono andate in vacanza e non ti hanno invitato. Si tratta solitamente di una fase temporanea, che però potrebbe rappresentare una tragedia.
Il blogger, infatti, opera in un contesto estremamente mutevole e deve fronteggiare un ritmo di scrittura a tratti insostenibile. Occorre reinventarsi ogni giorno, trovare soluzioni nuove, idee nuove in grado di rendere il proprio spazio costantemente appetibile. Si rischia altrimenti di diventare banali.
(Puoi approfondire l’argomento leggendo questo articolo di Riccardo Esposito).
Il blog è una creatura che si alimenta delle interazioni con i lettori, che vive in simbiosi con loro. Non è però una creatura del tutto distinta dalla persona del blogger. In un blog vi è sempre, inevitabilmente, una impronta di noi stessi.
Io credo, anzi, che il blog sia anche un modo per esprimere se stessi, le proprie idee; con il blog condividiamo conoscenze e ne apprendiamo di nuove. Il tutto attraverso l’interazione.
E se è vero che “le cose si fanno sempre in 2″ allora l’interazione deve per forza di cose essere rappresentata da un flusso bidirezionale di cui il feedback è linfa vitale.
I monologhi alla lunga annoiano!
Siccome mi è capitato più volte di essere colpito da questa brutta “malattia”, voglio concedermi il lusso di dispensare consigli. Se l’esperienza insegna, eccovi in breve ciò che ho imparato:
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Redigi un piano editoriale;
questo ti aiuta a programmare la pubblicazione dei tuoi contenuti. Attenzione però a non essere troppo rigidi. Uno strappo alla regola ogni tanto ci sta
. (Ti potrebbe interessare questo articolo al riguard0); -
Stay creative;
(Cinzia Di Martino docet); non cercare affannosamente qualcosa da scrivere e, soprattutto, non forzare la mano. Devi essere spontaneo quando scrivi. Devi credere in ciò che scrivi e farti coinvolgere se vuoi coinvolgere i lettori. Non temere, l’ispirazione è dietro l’angolo
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Be evergreen;
nei periodi in cui non scrivi, rileggi i tuoi vecchi articoli. Li vedrai sotto un’altra luce che potrà essere fonte di nuove idee. Inoltre, per compensare l’assenza di creatività puoi riproporre articoli già scritti ma ancora attuali (i c.d. EVERGREEN) attraverso i vari canali sociali. Ma non cullarti troppo sugli allori, non puoi continuare così all’infinito;
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Sfrutta il blocco a tuo vantaggio;
scrivi un articolo, racconta la tua storia. Imparare a trasformare le proprie debolezze in punti di forza può aiutare a superare ogni difficoltà; inoltre dall’interazione con i lettori puoi trarre spunti interessanti per nuovi articoli.
PER CONCLUDERE:
questa è la mia ricetta per curare il blocco dello scrittore. Se potete aiutarmi a renderla ancora più efficace ditemelo con un commento. Qual è la vostra? Come superate il blocco dello scrittore?