Tempo fa vi ho parlato dell’azienda Romagnoli e delle scarpe per bambini di alta qualità made in Italy che produce.
Grazie al blog tour Distretti sul Web ho avuto la possibilità di vedere la fase creativa e produttiva dell’azienda, il dietro le quinte
. A farmi compagnia in questo giro anche i bambini di una scuola primaria di Civitanova Alta (la 4°A e la 4°B della dell’ICS S.Agostino). Insieme abbiamo visto tutte le fasi di produzione della scarpa… sinceramente non avevo mai pensato prima quanto lavoro sapiente sta dietro alla realizzazione di questi piccoli capolavori.Bellissima l’iniziativa di Romagnoli che ha coinvolto i bambini nella “realizzazione” di una scarpa: l’azienda ha dato loro la possibilità di mettersi al computer e di scegliere colori e materiali che hanno potuto toccare con mano… li ho visti appassionati e impegnati… chissà che non sia nata, in qualche bambino/a, la passione per questo lavoro, la passione per le scarpe.
Girando tra i reparti produttivi dell’azienda ho potuto vedere l’impegno e l’amore che gli artigiani mettono nel loro lavoro ed ho imparato a riconoscere quali sono i particolari che rendono una scarpa di qualità.
All’interno dello stabilimento spiccano due lati: tradizione e tecnologia avanzata, un mix perfetto che permettono all’azienda di produrre scarpe di alta qualità con l’attenzione per i particolari, la scelta di materie prime e lo studio di nuove tendenze.
Da circa mezzo secolo questa azienda si distingue per l’impegno e la serietà che mette nel proprio lavoro, ed i risultati sono ben visibili…
Tonino Ciannavei - Amministratore dell’azienda Romagnoli ci ha mostrato le varie fasi della produzione
Che dire, chiamatemi romanticona, ma sapere cosa c’è dietro la realizzazione di una scarpa (la storia dell’azienda, il lavoro di progettazione, l’impegno degli artigiani, i materiali di qualità…) mi fa apprezzare ancora di più il prodotto che scelgo di acquistare… inoltre so di premiare, nel mio piccolo, il lavoro del nostro territorio e la tradizione calzaturiera che le aziende come Romagnoli tendono a valorizzare, consapevoli che è il capitale non solo economico, ma anche culturale del territorio.