“It’s easier to avoid them. I don’t want to be tangled up in their messes.”
“Jessica, life is messy. People are messy. They make messy mistakes and guess what, you cannot live happily without people,” Eleanor says.
“Fearsome” è entrato nelle cose da leggere perchè la mia straordinaria college ne aveva parlato in uno dei primissimi Cover Lovers (forse addirittura il primo) e anche io mi ero innamorata della cover, e mi ero detta “devo leggerlo”. Così quando RABT Blog Tours mi ha concesso l’occasione di partecipare a questo evento l’ho colta al volo, e devo dire che sono molto contenta di averlo fatto perché il libro è davvero molto bello, mi è piaciuto molto e poi… ecco dopo la mia recensione troverete una sorpresa. Una romance new adult con i fiocchi, una di quelle che credi di conoscere come vanno a finire e come si svolgeranno, ma che invece ti sconvolgono. Insomma consigliatissimo.
La vita di Jessica Channing nella grande città dovrebbe essere più eccitante di quella che arriva da un lavoro di sessanta ore a settimana e notti con popcorn sul divano con le sue amiche, ma non lo è. Ha lavorato molto per riempire il suo ruolo di bambina prodigio e laurearsi al college anni prima dei suoi coetanei. Lei è la brava ragazza, la ragazza brillante. Sfortunatamente è anche la giovane donna senza ragazzo. Tutto cambia con una telefonata. La vita rigida e prevedibile di Jess viene sconvolta quando deve recarsi in un’oscura cittadina per la morte di un parente. Questa non è solo una minuscola cittadina però. Memorie perse da tempo tornano nel mondo di Jess quando due uomini, i fratelli Blackard, sembrano attirarla.
Dylan è come un modello da copertina e inizia a corteggiare Jess nello stesso momento che arriva in città. E poi c’è l’alto, scuro e affascinante Carson, che nasconde i suoi segreti dietro la sua dura riservatezza. Per qualcuno che è sempre stata guidata dai suoi comportamenti ossessivi e paure, Jess abbassa la guardia e afferra al volo l’opportunità di avere una relazione con un uomo che reputa attraente per una volta. Ma c’è un problema. Jess scopre che non può avere un semplice romantico flirt perché la vera passione arriva sempre con qualche corda attaccata vicino. Deve trovare le proprie verità sull’amore e affrontare due uomini straordinari: entrambi afflitti a modo loro e entrambi determinati ad averla.
Si ci sono due uomini, ma non preoccupatevi questo non è il classico triangolo, questa è una storia di scoperta e redenzione, di certezze e introspezione, una storia che vi prenderà subito. Certo è una romance, e come ogni romance che si rispetti ha degli elementi standard del genere, pure offre una storia di ampio respiro, che regala emozioni autentiche e piene di angst ma anche dolcezza. Da momenti in cui vorresti urlare contro Jess, a momenti in cui vorresti solo saltare addosso a Carson al posto suo, perché si io ho fatto il tifo per lui fin dal momento in cui è comparso con l’umore nero e i modi sgarbati nell’ufficio di Archie. È Jess che racconta la sua storia in prima persona e questo implica un processo molto interessante, sia di crescita personale della nostra protagonista, sia di scoperta delle vicende che restano sempre fuori dalla portata della ragazza finché non le vengono rivelate. Jess è una ragazza che si è sempre sentita un pesce fuor d’acqua e questo le ha impedito di coltivare delle amicizia vere e durature, e delle relazioni sentimentali che le lasciassero qualcosa di più che un vago senso di disgusto. Jess ha studiato, e lavora con codici di programmazione, che riesce a debuggare a proprio piacimento per far fare loro ciò che vuole. Calcolatrice, logica, quasi statica nelle sue convinzioni, corre come fanno tutti i newyorkesi per ottenere ciò che vuole, una sicurezza economica e la consacrazione di tutti gli anni di studio. I suoi genitori l’hanno sempre spronata a raggiungere i suoi scopi, senza farsi fermare da niente e sicuramente non da un uomo che vuole incastrala. E la telefonata del curatore testamentario di sua zia Virginia è uno scoppio imprevisto, una vera propria rivoluzione, un urto anelastico che la scaraventa dalla sua orbita. L’arrivo a Hera è un qualcosa che sfugge alla sua logica, perché da subito viene accolta come una di famiglia, da ogni singolo componente della piccola comunità, che sembra conoscerla come se fosse sempre vissuta lì con loro, in una condivisione di intenti e sentimenti che per Jessica è allo stesso insolita, sconosciuta, ma molto ben accetta. Essendo abituata a fare tutto da sola, ora si ritrova con un gruppo di persone che non solo sostengono le sue scelte, il suo lavoro, ma la colmano di affetto, quell’affetto che le è sempre mancato nella casa in cui è cresciuta. Un’artista eclettica e polivalente, con un occhio particolare con cui guarda il mondo, ecco che si ritrova non solo a cambiare la sua vita ma con due uomini affascinanti e premurosi al fianco. I fratelli Blackard sono *a fine spice of man* come dicono gli americani, insomma due bei esemplari di baldi giovani. Dylan è il piccolo di casa, con un passato difficile, che ha ripercussioni ancora nel presente. Un cuoco provetto, una forza della natura, con la battuta pronta, un gesto gentile, il sorriso da latin lover. Carson, l’uomo di fatica, che sembra riempire ogni stanza che entra, con i suoi intramontabili jeans e maglietta bianca che vuoi solo toglierla, è un uomo di quelli veri, che lavorano il legno, che non si fermano di fronte alla fatica fisica, con la sua impresa e azienda di successo, è il classico self-made man, con quel tocco ruvido e assolutamente sexy che caratterizza tutti gli uomini che non solo “lavorano con le mani” ma vivono lontano dalle grandi città e di certo non sono seduti per ore ad una scrivania. Carson è altalenante, riservato, ma riesce ad imporsi sia con la voce che con il corpo senza mai essere violento. È l’uomo che tutti vorrebbero, perché non è la perfezione dei libri, è pieno di difetti e mancanze, irrompe in casa in momenti inaspettati, si arrabbia con un niente, urla, batte i piedi, non sa cucinare, è disordinato, ma allo stesso tempo è premuroso, c’è sempre ed è un vero sostegno per Jessica, in ogni momento della storia.
I personaggi secondari sono molti, tutti importanti, e con la loro funzione, ma tutta la cittadina di Hera fa da sfondo alla vicenda, con un’atmosfera ricca e piena. Vorrei citare Lauren e Imogene per la vicinanza con Jess e naturalmente Bert, il super cagnone, anche lui pieno di difetti, che offre risate e conforto.
Lo stile della Wolfe è vero, incredibilmente azzeccato, dritto al punto e che incanta il lettore, che non vuole smettere di leggere. Riesce ad alternare con una bravura eccezionale scene passionali a scene di azione e discussione, delineando perfettamente i sentimenti di Jess che evolvono in maniera imprevista e sempre con un tocco di realtà.
Il particolare da non dimenticare? Un albero che deve essere tagliato… *swoon*
Pubblicato il 1 ottobre, per gli amanti dei new adult questo libro non può mancare, pieno di fascino, dolcezza e sentimenti veri, non è la classica romance romanzata, ma una storia talmente verosimile dal sapore di realtà. Jess potrebbe essere una qualunque ventunenne cresciuta troppo in fretta e con dubbi e insicurezze sull’amore. Da leggere, sicuramente.
Buona lettura guys!
Ringrazio immensamente RABT Blog Tours per avermi permesso di partecipare a questo blog tour e di leggere il libro in anteprima in cambio della mia onesta opinione. Grazie.
La sorpresa della mia tappa? Un’intervista all’autrice… purtroppo non ho tempo di tradurla, oggi è una giornataccia, ma se me lo chiedete lo farò… Grazie per l’opportunità!
1. Where does the idea of “Fearsome” come from?
I got the idea for the novel from being around women who have advanced degrees in the sciences and math (I’m not one of those women.). I wanted a smart, witty protagonist who is basically a social mutant when it comes to men.
The images of the hero and heroine germinated from a memory I have of two very beautiful people I saw at a science conference years ago in Berlin, Germany. A tall gorgeous man with unruly dark hair who was wearing a leather jacket sat in the audience, and I also noticed a very beautiful young woman across the large lecture hall. I thought about how these two could meet and fall in love. Obviously, I wasn’t paying much attention to the lecture.
Fast forward, years later, I’m writing Fearsome, and I remember those two people, but this time I place the young woman in New York City and she’s forced to go to a small town to meet the hunky guy. It all flowed from there.
2. What is the most difficult scene to write in the book?
The most difficult scenes to write were anything involving Dylan and his bipolar behavior. It’s something I’m very familiar with because several people in my family suffer from the same illness, yet it was very important for me to portray the scene and character accurately. I didn’t want to over-dramatize mental illness, but I didn’t want to downplay it either since it is so prevalent in society, and millions of families must deal with it daily. I wanted to make Dylan’s issue mainstream without overtaking the storyline.
3. What is your favorite character and why? And the one who resembles you the most?
When I finished writing the book, my favorite character became Carson because he has his own shortcomings, but he’s trying desperately to hold everyone together. I love his strength and ability to nurture and help others despite berating himself for screwing things up.
There are parts of Jessica’s quirky OCD behavior that resemble me, and Dylan’s temper, Lauren’s potty mouth, Lois’ sarcasm -all me. Every character resembles real- life people I have met or are close to me.
4. Did you ever like two guys in the same moment?
In college I had periods where I liked two guys at the same time, but I never cheated, and that’s why it was important that Jessica could not cheat. Everyone refers to Fearsome as a love triangle, however, I didn’t think that when I wrote it because I always felt a love triangle required all three people involved to be “aware.” Jessica is with one person and attracted to another, yet she has no idea that the other person has feelings for her. She isn’t involved with two men at the same time - that would be too uncomfortable for me to write, and it would go against the ethics of the two main characters.
5. Do you prefer a bad boy or a next door boy?
I dated both bad boys and good guys. I lucked out and met a guy who looked like a bad boy, kind of intimidating in a very handsome way, yet he’s my own genius prodigy, and a very nice human being to everyone. While Sons of Anarchy is a blast to watch, the ride with a nice guy goes a lot farther and is definitely more meaningful, and bad boys tend to be driven by too much contrived egotistical drama. That gets tiresome. I’ll take the hot smarty over the badass any day.
6. When you don’t write, what do you do?
When I’m not writing, I have two young children to raise and charitable organizations that are important to me. I have to read and write a lot, otherwise I’m a very crabby person.
7. What is the part that you most enjoy of the creative process? And the one you hate the most?
My favorite part of the creative process is being in the flow of the first draft when it’s exciting and new, and the story unfolds the way I want. The hard part is doing revisions, and editing. It’s long and painful sometimes when you have to cut out material you love, or you have to rework a scene.
8. What is your guilty pleasure?
My guilty pleasure, other than reading in bed for endless hours, is really good red wine and watching a great movie. I’m kind of boring. If I could have the wine in Paris and sit in one of my favorite outdoor bistros by the Seine - that would be my guilty pleasure.
9. You write romance, are you interested in other genres? If yes which ones?
For many years I wrote literary or mainstream fiction. My first three novels, that were agented by didn’t sell, were not romance. I didn’t start reading romance novels until eight years ago, and I found them to be a fun escape which was necessary during that period in my life.
10. Usually what do you read? You prefer books for research or books for relax?
I read a lot of contemporary romance and new adult novels for escapism, and I also read a lot of “literary” authors. Regardless of the book or genre, I read for pleasure, but I also study the craft, the writing style of that particular author.
11. There is a fire … what do you save?
If there’s a fire in our apartment building, I would save my kids first (and hubby), and then the photo albums I inherited from my grandmother which have family photos dating back to the 1800’s!
12. Can you tell us something about your future projects?
Based on reader demand, I’m currently writing a sequel to Fearsome. It will also be a standalone with no cliffhanger, and Jessica Channing is only in the background. The sequel will focus on another character and introduce some new ones.
I also have another book I started writing before the Fearsome sequel, and I’ll give you some keywords for it: surfer, Brooklyn girl, sharks, celebrity, rockslide, romance, love, drama, and sex!
Volete sapere qualcosa di S.A. Wolfe?
Vive con i suoi meravigliosamente chiassosi bambini e con il marito. È una appassionata lettrice ed ama scrivere, e quando queste due attività non la tengono chiusa nella sua stanza, ama andare a fare
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