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BLOG TOUR LA MIA ECCEZIONE SEI TU # 6: Playlist

Creato il 12 luglio 2015 da Anncleire @anncleire

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Quando Susi di Bookish Advisor mi ha chiesto se mi andava di partecipare a questo Tour non mi sono proprio potuta tirare indietro, soprattutto da quando ho scoperto che la Mar è delle mie parti, di quella ridente regione felicemente dimenticata dal mondo intero. Non avete mai sentito parlare de LA MIA ECCEZIONE SEI TU di Patrisha Mar? Dall’autopubblicazione alla Newton, dopo aver ottenuto diversi consensi dalle fan più sfegatate. Un successo travolgente.

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Di cosa parla il libro?

Finalmente è arrivato il giorno del tanto atteso colloquio di lavoro e Sara deve fare bella figura. Sono già due anni che si è laureata, ma né in campo professionale né in quello sentimentale sembra che la sua vita abbia preso una piega accettabile. E adesso eccola, traballante su tacchi troppo alti, in ritardo cosmico – grazie alla simpatica sveglia che non suona quando dovrebbe e a un autobus che ha deciso di saltare una corsa – sotto la sede della rivista di moda e gossip più letta del momento. Sara deve avere quel lavoro… Ma la giornata a quanto pare è nata storta e può solo peggiorare. E infatti, come una ciliegina sulla torta, l’ascensore che è riuscita a prendere al volo pensa bene di bloccarsi. Uno scossone prima e un altro a breve distanza ed è chiaro che non ripartirà. Ma Sara lì dentro non è sola… Accanto a lei c’è qualcuno. Qualcuno che soffre di claustrofobia e che è sul punto di avere un attacco di panico. A meno che lei… non si faccia venire qualche idea geniale per impedirlo. Un’idea così geniale che lascerà il segno…

Ero estremamente curiosa di leggere LA MIA ECCEZIONE SEI TU di Patrisha Mar, con quella curiosità che mi è tipica e che mi porta a desiderare un libro senza un reale motivo, ma con la voglia di immergermi in un bel mondo fatto di carta e lettere. La storia, non ha niente di particolarmente originale a livello di trama, lui e lei che si incontrano, scontrano, ma fin dall’inizio sappiamo che non sarà nulla di facile. Sara si crogiola nei dubbi e nelle difficoltà che la disoccupazione giovanile getta addosso ai neolaureati o meno italiani. Daniel è un modello, affascinante, e irriducibile, che non si ferma di fronte a niente pur di far breccia nei muri di difesa di Sara. A volte surreale, a volte semplicemente troppo dolce, LA MIA ECCEZIONE SEI TU è la perfetta lettura estiva, con cui intrattenersi in spiaggia, sospirando con i due protagonisti.

Ma veniamo alla mia tappa. Oggi infatti vi presento la PLAYLIST del romanzo, con tutte le canzoni che fanno capolino tra le pagine nei momenti più salienti della storia. Vi avverto che se non avete letto il romanzo potrebbero esserci degli SPOILER, visto che ho citato i momenti in cui le canzoni fanno la loro apparizione.

Ready?

Only girl – Rihanna

 

 

 

 

Only girl spezzò di nuovo la trama dei suoi pensieri. Cosa voleva ancora sua madre? Non bastava una telefonata al giorno per deprimerla oltre ogni modo?

«Che c’è?», fece con voce al limite dello sgrunt.

«Sara?».

La ragazza si raddrizzò immediatamente sentendo una voce calda come la cioccolata in pieno inverno. Un accento straniero familiare le solleticò l’udito. Ecco la tachicardia che sua madre prendeva tanto in giro, era lì che rimbombava dentro il suo petto.

«Sara, ci sei?». Poteva immaginare la piega delle labbra, che aveva assaggiato per un miracoloso scherzo del destino, arricciarsi in maniera ironica e sexy.

«Credo di aver fatto la mia ennesima figuraccia, vero?»

«Rispondi sempre così al telefono?». Pareva divertito.

«Solo quando sono sicura di apparire buffa ai tuoi occhi. In questo caso alle tue orecchie…».

La mia Eccezione sei tu, Capitolo 4 Ommm Ommm pag.34

Locked out of heaven - Bruno Mars

In sottofondo Bruno Mars con Locked Out of Heaven sparava i suoi decibel ritmando i pensieri delle tre ragazze. Sara si appoggiò allo schienale della sua sedia di legno stile far west e sbuffò. «Dovreste dirmi che ho fatto bene!».

Virginia e Lia si guardarono e scoppiarono a ridere fragorosamente, facendo tintinnare i bicchieri e brindando alla sua stupidità. Sara fece una smorfia e sorseggiò il suo mojito fissandole in tralice.

«Ha detto di no a “chiappe di marmo”».

«Ha rifiutato un invito a cena con… “non indosso niente e lo faccio con stile”».

«Ha preferito rimanere a casa con un libro e un pacchetto di patatine invece di mangiare il dolce con “ti farò morire per tutta la notte…”».

«Adesso basta!», esclamò Sara mentre le altre due ridacchiavano.

«Io cerco un uomo che riesca a farmi sentire importante, che mi renda felice con un sorriso o una battuta, che sia solo mio e non di tutta la popolazione femminile del pianeta!».

«Uhhh quanto sei noiosa, svegliati cara. Hai venticinque anni e hai perso una grande occasione ieri. Daniel Gant è un figo mostruoso, è sexy, è esotico e simpatico. Ho visto una sua intervista al Letterman Show e, pensa un po’, è pure intelligente! Che vuoi di più?». L’arringa di Lia era inattaccabile, perfino Sara se ne rendeva conto.

«Ok, ho fatto una cavolata». Abbassò lo sguardo in segno di resa e cominciò a far finta di spolverare il tavolino con la mano, per darsi un tono.

«Richiamalo tu», suggerì Virginia puntando i suoi occhietti furbi sulla sorella.

«Non ci penso proprio».

«Sarà il tuo orgoglio a tenerti caldo nelle fredde notti romane». Lia fece cenno al cameriere, alto, moro e muscoloso di portarle un altro cocktail.

«Ragazze, è fuori discussione, non gli telefonerò, non farò la figura della ragazzetta indecisa. L’ho già baciato a tradimento e non potete immaginare quanto mi vergogno di averlo fatto».

«La tua è stata una buona azione». Virginia e Lia si guardarono un’altra volta e scoppiarono di nuovo a ridere. E Sara si unì a loro. Prese una manciata di noccioline e le mise in bocca. «Bacia divinamente». Sgranocchiò avida con un po’ di nervosismo.

«E lo sapevooo». Virginia si sporse in avanti con fare cospiratorio. «Uno che ha quell’armamentario non può baciare male». Fece un gesto affermativo della testa come una che la sapeva lunga.

«Un mago del sesso!», rincarò Lia ridacchiando.

«State diventando volgari», le rimproverò Sara.

«In una serata tra donne alla Sex and the City è concesso tutto!», commentò Virginia soddisfatta.

La mia eccezione sei tu, Capitolo 5 Le allegre Comari pag 41 e seg.

Love me tender - Elvis Presley

Sara si ritrovò così all’aperto, a respirare a pieni polmoni l’aria frizzante di notte carica di aspettative e sogni. Doveva schiarirsi la mente e in fretta. Difficile, visto che la voce calda di Daniel, con il suo inconfondibile accento, le stava sfiorando il lobo dell’orecchio. «Ti va di fare una

passeggiata? È ancora presto e mi farebbe piacere passare un altro po’ di tempo con te».

Sara poteva giurare di aver sentito gli uccellini cinguettare, le campane suonare a festa ed Elvis Presley cantare Love Me Tender tutto insieme. Pessimo segno, non le era mai successo. O era sbronza oppure Daniel Gant stava minando le sue solide difese.

«Volentieri, certo… sì».

La mia eccezione sei tu, Capitolo 7 Sogno o son desta pag 55

Time is running out - Muse

Una leggera brezza animava le fronde degli alberi creando una rassicurante melodia di sottofondo. Sara si mosse lenta, si sedette su una panchina e iniziò a picchiettare il piede seguendo Time Is Running Out dei Muse che echeggiava nell’aria. Poteva essere profetico?

Poi tutto divenne confuso, un fuori fuoco poco interessante mentre le persone si aprivano come le acque del mar Rosso al passaggio di Mosè. Ogni cosa si fermò tranne il suo incedere sicuro. Sara abbassò il bordo degli occhiali per vederlo arrivare in technicolor, gustandosi ogni fotogramma

della pellicola. Daniel sorrideva e guardava verso il basso, parlava, le labbra si muovevano, ma non poteva arrivarle nessun suono, era ancora troppo lontano. Sembrava dire a tutti “guardatemi, sono irresistibile e so sfilare in mezzo ai comuni mortali con eleganza e un potere ipnotico”. Sì, Sara era incantata e non un’idea coerente raggiungeva il suo cervello. Ora era solo il momento di studiarlo nei dettagli e imprimere nella retina un’immagine divina. Un accenno di barba a incorniciare un mento spigoloso, capelli un po’ arruffati dal venticello, una maglietta nera girocollo con una scritta chiara, un cardigan di cotone grigio, che Sara si ritrovò a invidiare perché stava abbracciando quei muscoli tesi, quelle braccia, quel corpo. Non si riconosceva più. Era completamente smarrita.

Ecco, aveva alzato lo sguardo, l’aveva fissata dritta negli occhi e il piccolo sorriso era diventato un generoso sorriso tutto per lei. Sembrava felice di vederla. Come un automa, in preda a una gioia inspiegabile, si era alzata per raggiungerlo. Stava per dirgli qualcosa di incredibilmente divertente e brillante per fare colpo su di lui, quando un ringhio sommesso la bloccò e subito dopo si sentì afferrare per i pantaloni. Sgranò gli occhi, mentre l’incanto di una scena da manuale si rompeva come un vaso di porcellana. Sfiga nera!

«Spank, lasciala, Spank». Mortificato, Daniel si chinò e prese in braccio il volpino, che continuava a ringhiare contro la ragazza e ad azzannarle i pantaloni. Dopo un primo attimo di smarrimento, Sara si ritrasse e guardò il risultato dell’inaspettata aggressione. Scosse la testa allibita, solo a lei poteva succedere una cosa del genere. L’adorata Spank le aveva fatto un buco nei suoi jeans preferiti. Fece una smorfia e fissò il cane con un misto di paura e odio. Il loro primo appuntamento si poteva dire un fallimento. Con Spank non sarebbe stato mai amore, ma guerra.

La mia eccezione sei tu, Capitolo 10 Hello Spank! Pag 81

Te amo - Rihanna

Daniel si sporse verso di lei come un felino che studia la preda e si avvicina pronto a divorarla. Poggiò le labbra sulla sua bocca, e la sigillò, fino a toglierle l’ultimo respiro.

E le rubò il cuore e i pensieri, ogni frammento di lei fu prosciugato da quel bacio, prima leggero e poi più ardito, curioso, sicuro. Ma prima che tutto diventasse un sogno a occhi aperti, qualcosa si insinuò tra le nebbie che l’avvolgevano, nebbie da cui si sentì strappata via con una forza che le fece male.

La voce di Rihanna e il suo Te amo riecheggiarono tra gli alberi, sotto il sole, nell’aria ferma. Sara aprì gli occhi e vide Daniel che la fissava confuso ed emozionato quanto lei. Una frazione di secondo e si sentirono strattonare.

«Ci avete dato dentro, eh? Muovetevi, ragazzi!». Teo li trascinò implacabile in mezzo agli altri.

La mia eccezione sei tu, Capitolo 10 Hello Spank! Pag 88

Chiaro di Luna - Debussy

«Mi piace suonare il pianoforte, ho imparato da ragazzino. Mi rilassa». Allungò una mano e l’intrecciò a quella di lei, di nuovo, come se fosse importante non lasciarla andare. Sara lo assecondò mentre Daniel l’attirava verso il lungo sgabello ricoperto di pelle nera e si accomodava, facendole posto accanto a sé. Le lanciò uno sguardo obliquo e lasciò le sue mani affusolate scivolare sui tasti di avorio ed ebano, con una tale grazia che ogni timore di Sara scomparve. Le note del Chiaro di Luna di Debussy riempirono l’aria della loro struggente malinconia.

Sara si sentì felice, come mai era stata in vita sua. Lo sguardo della ragazza si spostava dalle mani di Daniel, così sicure e maestre, al suo viso, che era rapito dalla melodia, estraniato. Dove si trovava? In quale magica bolla era scivolato per avere un tale benessere dipinto sul volto?

La mia eccezione sei tu, Capitolo 11 Cenerentola e il principe azzurro pag 91-92

When I was your man - Bruno Mars

Sara non voleva porsi limiti, voleva lasciarsi andare, finalmente certa di ciò che provava. Perché sarebbe stata la dimostrazione più pura dei sentimenti che nutriva nel suo cuore. Poteva solo sperare che Daniel la contraccambiasse.

A un tratto, come se si fossero comunicati un messaggio in codice, smisero di parlare. Daniel si avvicinò allo stereo e la melodia di When I Was Your Man di Bruno Mars cominciò a diffondersi, delicata e intrigante. Daniel accolse Sara tra le proprie braccia. Pose le mani sui suoi fianchi per poi farle scivolare sulla schiena, per trattenerla a sé. I loro corpi erano vicini, mentre i cuori cominciavano ad accelerare la loro folle corsa contro il tempo. Daniel la faceva ondeggiare languido e Sara, coccolata, abbandonò il capo sul petto di lui. Si fece condurre, con gli occhi chiusi, inspirando il suo profumo, ascoltando il suo rassicurante respiro.

La mia eccezione sei tu, Capitolo 17 Cena per due pag 144

 

Arms - Christina Perry

Daniel era ovunque, nel suo cuore, nella sua mente. Avevano passato gli ultimi due giorni accoccolati, facendo l’amore in mille modi diversi. Quell’uomo sapeva indubbiamente sperimentare… Sara si coprì il viso quasi imbarazzata, mentre continuava a ridacchiare ripensando ai mille e uno modi in cui Daniel le aveva regalato il puro piacere e si era concesso a lei senza pudore. Un motivetto le affiorò tra le labbra…

I never thought that you would be the one to hold my heart. But you came around and you knocked me off the ground from the start…

Le parole presero il sopravvento e si ritrovò ad ancheggiare contenta, mentre alzava il tono della voce. Era ubriaca d’amore, come se si fosse scolata una bottiglia dall’alta gradazione alcolica.

Daniel era il suo ragazzo.

Non poteva ancora crederci. Le sembrava di aver vinto la lotteria, il premio più ambito. Era stata mai più appagata di così? Probabilmente no e non voleva rovinare quel favoloso stato di grazia con elucubrazioni dannose e ridicole.

La mia eccezione sei tu, Capitolo 19 Torna a casa, Lassie! pag 153

It’s a beautiful day - Michael Bublé

Sara si fermò. «Ti prego, ne ho abbastanza, possiamo andare a fare gli acquisti per Natale adesso? Fa freddo, mi fanno male le gambe e ho pure fame».

Virginia ridacchiò. «Tra un attimo». Si sciolse dal suo braccio e fece qualche passo indietro. Sara la fissò interdetta. «Ma che fai?».

Virginia le lanciò un bacio e in quel momento si levò una musica a tutto volume. It’s a Beautiful Day di Michael Bublé.

A un tratto fu circondata da una ventina di persone che improvvisavano dei passi di danza e le vorticavano intorno, seguendo la musica. Sara si portò le mani alla bocca e sorrise di gioia, soprattutto quando riconobbe Teo e Samuele, i due ragazzi che alcuni mesi prima avevano coinvolto lei e Daniel in un altro flash mob.

Poteva significare solo una cosa.

La mia eccezione sei tu, Epilogo Chi la fa l’aspetti pag 243

Allora che ne pensate di questa selezione musicale? Vi è piaciuta? Vi ricordo di continuare a seguirci, qui sotto vi linko tutte le tappe del blog tour XD

*CALENDARIO*

2 luglio Reading at Tiffay’s: Presentazione e recensione in anteprima

4 luglio Bookish advisor: Intervista a Daniele

6 luglio Romanticamente Fantasy Sito: Estratto

8 luglio Stelle nell’Iperuranio: Scena tagliata/Pov di Daniele

10 luglio Le lettrici Impertinenti: Fancast

12 luglio Please Another Book: Playlist

14 luglio Coffee & Books: Luoghi

16 luglio Sognando tra le righe: Intervista all’autrice

18 luglio Leggere Romanticamente: Quiz: che personaggio sei

*GIVEAWAY*

 


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