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Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz

Creato il 26 ottobre 2013 da Anncleire @anncleire

Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz

Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz

She had loved the idea of working at a bookstore from the moment she got the job; the idea of being surrounded by her favorite addiction all day: books, and the smell of hazelnut-filled coffee, even though she never drank it.

“Lucifer” è entrato nella mia immensa lista perché volevo aiutare Dianne del blog Oops! I read a book again che è sempre stata gentile e disponibile nei miei riguardi e che ci tenevo davvero a dare una mano. In fondo sono fatta così, male, ma non sono riuscita a tirarmi indietro. Un paranormale come non me lo sarei mai aspettata pieno di azione, iniziativa e romanticismo.

Vi siete mai chiesti cosa potrebbe nascondersi tra le ombre?

Beh, la diciottenne Zahara Faraday non deve certo domandarselo. Vedete lei viene direttamene da una discendenza di Light Witches, quelle che hanno scelto di aiutare a proteggere e servire tra il mondo soprannaturale e quello umano. Il solo problema è che Zahara, come suo padre Solomon, è umana come solo gli esseri umani possono esserlo mentre sua madre, Mia, e sua Zia Catalina, sono nate come Light Witches. Come una famiglia cacciano i membri soprannaturali diventati cattivi – creature che fanno del male agli umani o hanno deciso di agire contro il loro regno.

Le capacità di Zahara sono solitamente tenute dormienti dal momento che i suoi genitori preferiscono farle vivere la sua vita come una ragazza normale senza nessuna conoscenza del mondo soprannaturale. E lei vuol fare così – ma quando trova una coppia attaccata da delle fate non ha altra scelta che intervenire. Prima che possa tornare a fingersicompletamente all’oscuro dei fatti,Zahara incontra un problema per cui non è assolutamente equipaggiata: Bryan Hamilton, il suo nuovo collega, molto carino, che deve aiutare ad addestrare. In un battibaleno, la sua migliore amica, Becca King, ha organizzato un doppio appuntamento con lei e la sua nuova cotta, Rekesh Saint-Louis, che è uno dei più potenti leader della più grande Imago Coven nel sud della Florida – una creatura sovrannaturale con la capacità di controllare l’acqua… e succhiare l’anima umana. Zahara non ha tempo di concentrarsi su come spiegare questo doppio apppuntamento con la sua migliore amica e il nemico, perché ha una tregua con i genitori perché uno dei membri del gruppo di Mia e Catalina è stato trovato assassinato con uno strano tatuaggio di un serpente con le ali sul braccio.

Zahara viene gettata in una battaglia con un angelo determinate ad aver vendetta contro Dio, una Imago coven di cui non pensa ci si possa fidare, un gruppo di fate mangia sogni e potenti Nephilims, figli ibriditra angeli e umani, molto felici di distruggerla.

La normalità ha assunto una definizione molto più che mortale.

Solitamente non vado a cercare libri con una componente così forte di creature strane e paranormali, anzi non è proprio il mio genere, un pizzico di paranormale mi piace, ma in maniera così profonda no. Sono più un tipo da scienza che da fantasia, apprezzo più uno sci-fi che una possessione demoniaca. Detto questo non posso però non notare quanto la storia sia ben congeniata, anche se la narrazione di in terza persona, con un punto di vista onnisciente che vede tutto e cambia angolazione a seconda di come si svolge l’azione fa perdere decisamente tono alla vicenda, che appiattisce molto la caratterizzazione dei personaggi. E se si perde molto nella descrizione particolareggiata di qualsiasi cosa, anche degliindumenti che indossano i protagonisti, pure rimane molto freddo. Avrei preferito seguire le vicende dal punto di vista di Zar e perdermi nella sua testa con pensieri ed emozioni. Questi pure vengono descritti, ma spesso si perdono nell’azione che decisamente la fa da padrone in questa storia. Un libro in cui ben presto le forze sovrannaturali entrano in azione e Zahara le devefronteggiare, cercando di mantenere una parvenza di normalità. Zahara ha un grosso senso del bene del male, è estremamente coraggiosa e intenzionata a farela cosa giusta, anche se le costa moltissimo, anche se deve affrontare delle sfide più grosse di lei. Passionale, forte, con un arco per tirare le frecce, Zahara è una ragazza moderna, catapultata in un mondo dal fascino antico e pieno di misteri, dove forze oscure lottano per avere il sopravvento e lasciare nel dimenticatoio la razza umana, che fa di impiccio al male, a quelle creature che si sono ribellate all’ordine e alle leggi per essere indipendenti e fare quello che vogliono. E Zahara insieme alla sua famiglia deve cercare di fare del suo meglio per impedire al male di dominare. In tutto questo, Zahara lavora in una libreria, al cui interno c’è anche un coffee shop, un luogo dove io passerei tutte le mia giornate fissa, senza muovermi, a camminare tra i libri e inghiottire golosi cupcaks, brownies e cinnamon rolls (i tipi dolci americani da mangiare con un loro caffè beverone, una cioccolata calda o uno smootie). E poi vogliamo mettere quando fa il suo ingresso Bryan? Il sexy collega di Zahara che compare all’improvviso e avrà un ruolo molto importante, che in un qualche modo imprevisto fa immediatamente colpo sulla ragazza nonostante la sua aria indifferente e il suo essere un po’ sulle sue. Ma un ragazzo che legge non può non entrare nel cuore di una ragazza appassionata di libri, anche con la giacca di pelle, la postura dritta e imponente, la mascella da fissare e i modi galanti che lo inducono ad offrirti la merenda. Un ragazzo da tenersi stretto. Ma la vera star della situazione che aggiunge un tocco di calore alla situazione è sicuramente Becca, la pazza migliore amica di Zahara ( perché le migliori amiche devono essere impulsive, espansive e quasi sull’orlo della schizofrenia non l’ho ancora capito) ma che aggiunge un tocco di allegria e strappa una risata anche nei momenti più critici, una ragazza che apprezza i vestiti alla moda e ha una vera e propria ossessione per le scarpe, che compra in quantità industriali. Insomma un vero e proprio salva vita. Ho molto apprezzato anche il padre di Zahara Solomon, un uomo tutto d’un pezzo che fa di tutto pur di proteggere la sua famiglia.

Il particolare da non dimenticare? Una anello…

Uno ya fantasy con tocchi romantici e tutta l’azione che deriva dauna lotta intestina e ancestrale, quellatra bene e male, forze che continuano a mettercela tutta per salvarsi e salvare l’umanità e crudelismi inimmaginabili. Per gli amanti di creature sovrannaturali, che non rinunciano a quel tocco di romance, questo è il libro giusto. Tra l’altro fino al 24 ottobre lo trovatein offerta a soli .99 dollari à .89 euro, per il compleanno della Cadiz.

Buona lettura guys!

Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz

Ringrazio immensamente Annabell Cadiz e Dianne di Oops! I read a book again per avermi dato la possibilità di partecipare a questo blog tour. Grazie!

Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz


Volete sapere qualcosa di Annabell Cadiz?

È nata nel calore del sud della Florida. È cresciuta circondata da chef portoricani e una banda di parenti che non hanno legami di sangue con lei. Auto-proclamatasi nerd e malata di libri (la sua stanza contiene molte prove a sostegno di questa tesi) ha creato il TeamNerd Reviews per mostrare il suo amore estremo per i romanzi dove, insieme alla sua migliore amica, Bridget Strahin, posta recensioni, interviste, giveaways e molto altro. Ha anche il piacere di essere pubblicata in tre numeri diversi della Suspense Magazine. Al momento frequenta la Trinity International University per ottenere la laurea in Psicologia. Adora anche gli Cinnamon Teddy Grahams, è dipendente dal Minute Maid Orange juice ed è un’orgogliosa Jesus Freak. Il suo romanzo di debutto LUCIFER (SONS OF OLD TRILOGY, #1) è stato pubblicato a gennaio 2013, il secondo libro MICHAEL uscirà tra l’autunno e l’inverno 20113 e il terzo, NEPHILIM nella primavera del 2014.

Dove trovarla:

Website/Goodreads/Amazon Author Page/Twitter/Facebook/Pinterest/TeamNerd Reviews

Blog Tour: Lucifer by Annabell Cadiz

E ora siete pronti a leggere un pezzo del libro??

Tre…

Due…

Uno…

A growl escaped the Imago’s lips as he threw a punch down toward Solomon’s face with such speed Zahara was surprised her father somehow managed to move his head aside just in time. She pulled the dagger out of her back pocket and jumped back up, running toward her father. Solomon had also returned to his feet and had his arm wrapped around the Imago’s neck. Zahara threw the knife, aiming at the Imago’s heart and let out a scream as the Imago tossed Solomon over his shoulder at the same time.

   Zahara cried out, but the knife missed Solomon by a mere inch. Solomon kept hold of the Imago’s arm and twisted as hard he could, his hand finding the dagger on the ground and driving it into the Imago’s side. The Imago shrieked, fumbling back for a moment, but Solomon refused to let him go, using the Imago’s arm to turn him around and, as he moved to kick his legs from under him, the Imago grabbed onto Solomon’s arm and threw him into the air.

   Zahara didn’t wait to see where her father landed; she knew he was going to need more than human, brute strength to beat a supernatural. She ran to the truck, Becca following behind, throwing the driver’s side door open and almost being slammed by the door bouncing back since she was too impatient to wait for it to fully open before jumping into the truck.

   “What are you doing?!” Becca asked as she climbed into the passenger seat.

   “Key, key, key, where is that blasted key?” Zahara murmured to herself as she looked in the middle consul but only found another dagger. Becca opened the compartment in the dashboard and she barely held it out to Zahara before she was bringing the truck to life. Becca jumped into the passenger seat.

   Zahara pushed her foot into the gas pedal and steered the truck toward the Imago, who had thrown Solomon against the side of the porch. As he sped toward Solomon, Zahara pressed harder on the gas pedal. The Imago noticed the truck just in time to vanish into the wind and suddenly appear in the back of the truck, arm shattering the glass of the back window. Becca screamed. Zahara pushed her foot against the brake pedal this time, and the Imago fell back. She jumped out of the truck, dagger from the consul in hand, and growled at the Imago, who was now staring down at her, growling in return.


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