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BLOG TOUR: Plus One by Elizabeth Fama

Creato il 01 maggio 2014 da Anncleire @anncleire

 BLOG TOUR: Plus One by Elizabeth Fama

 

 

BLOG TOUR: Plus One by Elizabeth Fama

 

“Our names are a symbolic rebellion, Sol.” I looked up and back at him as he lifted the necklace over my head, maneuvering around my ponytail to join the ends together. “There was an

act of rebellion in everything they did.”

 

“Plus one” era finito al centro del mio interesse da un po’, da quando era stata rivelata la copertina e io me ne ero innamorata. Vista la lontana data di pubblicazione, dopo un po’ era finito nel dimenticatoio. Ma quando sono stata contatta da Dianne del blog Oops! I read a book again per partecipare al blog tour non mi sono proprio potuta tirare indietro e ho colto l’occasione al volo. Ed ora eccomi a raccontarvi di questo libro dalle atmosfere distopiche un po’ inquietanti e una romance che scoppia veloce come un fulmine.

 

Divisi dal giorno e la notte e in fuga dalle autorità, i giovani innamorati subiscono una sinistra cospirazione in questo romantico thriller.

La diciassettenne Soleil Le Coeur è una Smudge – una abitante notturna a cui è proibito per legge di uscire durante il giorno. Quando finge di essersi fatta male per avere accesso e rapire suo nipote appena nato – un abitante diurno, o Ray – mette in atto un’avventura veloce che la porterà in un conflitto con i potenti fautori della legge che ordinano il mondo e la trascinano insieme al ragazzo di cui è destinata a innamorarsi, anche lui un Ray. 

Ambientato in una vivida realtà alternativa e pieno di persone dai caratteri complessi e profondamente umani da entrambi i lati del giorno e della notte, Plus One è un dramma brillantemente concepito sulla libertà individuale e i diritti civili e una romantica avventura.

 

Quando ho letto la trama immaginavo che sarebbe stata il tipo di storia di cui mi innamoro a primo sguardo, dalla prima pagina, perché totalmente nelle mie corde. E avevo totalmente ragione, sembro avere una sorta di sesto senso a beccare libri dalla copertine fichissime e trame intriganti e in definitiva dal plot entusiasmante. Devo dire che l’idea di dividere la popolazione in notturna e diurna è abbastanza originale e ben giustificata all’interno della trama, la Fame è riuscita a creare un mondo convincente che riesce ad incantare il lettore e a trasportarlo in una Chicago divisa non solo dalle abitudini, ma anche dai segreti che mano a mano veniamo a scoprire. Non solo quindi un romanzo young adult dalle tinte romantiche, prima di tutto si tratta dello svelamento di un dramma. Perché c’è la storia personale della protagonista che si intreccia ad una visuale più ampia che coinvolge tutta la società. Non c’è quindi solo il personalismo di una scelta, anche piuttosto egoista, ma un contorno vivo e ben delineato che catapulta il lettore in un’atmosfera affascinante.

È Sol LeCour che racconta la sua storia in prima persona, è con lei che veniamo a scoprire le brutture di una società notturna sfibrata dalla mancanza di sole. Di certo non nelle migliori condizioni economiche, ma coraggiosa, determinata a vivere per lei e per il nonno la miglior vita possibile con i mezzi che le vengono messi a disposizione. La cosa che mi ha fatto sorridere tutto il tempo è che il nonno è di origini belghe, di Bruxelles e in qualche modo mi ha fatto tenerezza pensando che ora sono proprio nella capitale belga. In un certo senso, l’uso del francese, che si ritrova in gran parte del libro dà tono e colore alla storia, aggiungendo un senso vagamente esotico. La musicalità della lingua sottolinea passaggi particolarmente significativi del racconto e ce li rende di gran lunga più memorabili. Un altro stratagemma molto interessante è la divisione in capitoli, contrassegnati dal tempo che passa e intervallati da capitolo di passaggio, con storie del passato di Sol che aiutano a capire meglio la sua condizione, il suo modo di pensare e i passaggi dei capitoli successivi. Ci sono momenti tenerissimi e altri di crudo realismo che rendono la storia ancora più emozionante. Sol è una che non si arrende, che arriva a sacrificare moltissimo per le persone che ama e che più di una volta incontra sul cammino persone che apparentemente non varrebbero la sua fiducia e che invece le dimostreranno che l’apparenza inganna. Come del resto Day Boy, il ragazzo che sarà al suo fianco in tutta la sua avventura. Sembrerebbe il classico so-tutto-io con i suoi modi calmi ed eterei, la sua conoscenza e la sua intraprendenza. In realtà man mano che si continua a leggere si scopre di che pasta è fatto e di certo stupisce in più di una occasione.

Non ci sono tantissimi personaggi, di certo da menzionare sono il fratello di Sol, Ciel, che ha un ruolo imperscrutabile e dà la spinta iniziale a tutta la storia e Jean il padre di Day Boy, di cui scoprirete il nome leggendo, molto particolare e d’effetto, che ho adorato dal primo momento in cui appare al capezzale di Sol.

Quello che è davvero importante è però il messaggio che si nasconde nel libro, di certo veicolato dai teneri momenti che avvicinano i due ragazzi, ma di certo sottolineato dalle azioni. Il mondo che è nato dopo la grande epidemia del 1918 è un mondo brutale, nato dalla necessità e perpetrato dall’abitudine e di certo deleterio per tutta la popolazione. La storia si concentra molto sulle conseguenze delle proprie scelte e delle proprie azioni, sottolineando sempre come siamo tutti responsabili.

“There isn’t a person in the world who is perfect, Sol,” he said. “There isn’t a person who hasn’t made a mistake he regrets, not a single human being.”

I personaggi create dalla Fama non sono perfetti, anzi sono lontani dall’esserlo, ma sono vivi, si frangono contro i limiti imposti dalla legge e fanno quello che possono per ottenere quello che desiderano di più. Niente viene regalato, hanno alcuni colpi di fortuna ma scoprire la verità ha sempre un prezzo, un prezzo che non sempre è facile accettare. Quello che si può e si deve cercare di compiere è rimanere fedeli a sé stessi e lottare per ciò che gusto, anche quando tutto intorno a noi sembra urlare il contrario.

Il particolare da non dimenticare? Tarte au maton… una cheesecake belga XD

Una storia intensa, perigliosa, che lascia con la voglia di saperne di più e allo stesso tempo un senso di completamento intenso. Una vicenda al cardiopalma, una fuga frenetica e disperata alla ricerca di una verità che fa male come una pugnalata nel petto. Viva e intensa.

Buona lettura guys!

 

Ringrazio immensamente Dianne per avermi regalato l’opportunità di partecipare a questo Blog Tour. Grazie.

 

 

BLOG TOUR: Plus One by Elizabeth Fama

 

Siete pronti per leggere un estratto dal libro??

Tre…

Due…

Uno…

 

Stardust

One night when I was still a freshman I came to class and there was a new drawing on the desk: an exquisitely rendered human heart. It was not the kind of heart that little kids draw and cut out to make valentines, with two plump cheeks at the top and a pointy V at the bottom. It was an anatomically perfect sketch, tipped slightly as real hearts are, showing the aorta, the pulmonary artery and veins, and the vena cava—although I wouldn’t have remembered the location of any of those if they hadn’t been carefully labeled. My desk partner had drawn the heart as if it had been sliced almost all the way in two by a sharp knife, which was no small feat since the drawing was three-dimensional and looked like real muscle tissue. Below it was a poem. But it wasn’t one I would have ridiculed, or forced Poppu to dissect to expose its pretentiousness. It was raw, an open wound, and it brought tears to my eyes.

I am empty

I am released from a ship

In space

I am unmoored

Vast nothingness

Aching for what was lost

Wanting what will never be

And suddenly

The after-moment of now versus then

The paradigm shift

The world in too sharp relief

The past and future overlap

In front of my eyes

Death and life

Love and its mysterious absence

A knowledge

I am not a player

I am a spectator

I read it again and again until I had it by heart. I heard nothing my teacher said the entire period, not a word. I had no com-fort to offer my friend, even though it’s what I most wanted to do, and in that way I felt an impotence that matched the tone of the poem itself.

A worry forced its way into my mind. Was it a girl he was talking about? Wasn’t that a broken heart he had drawn? Had he fallen in love with someone? Wanting what was lost. Love and its mysterious absence.

I felt socked in the chest, and I didn’t know why. He was the equivalent of a pen pal, after all; a confidant at most. Nothing had changed: if our paths crossed in the hall I still wouldn’t recognize him. If he saw me, I would seem a stranger. He wouldn’t wrap his arms around me, his beloved friend.

The bell rang, and every other student got up to leave, scraping chairs, laughing, stuffing books in backpacks, drop-ping papers. My time to help him was up, and I felt a rising panic that I would fail him.

I was no poet, I had no right to even try. But I hastily added these four lines, and I left the room without allowing myself to reconsider.

Powerless

But for the stardust

Unknowing

I trail through her heart

 

Dove trovare il libro:

Goodreads |  Amazon  |  B&N  |  The Book Depository

BLOG TOUR: Plus One by Elizabeth Fama

 

Volete sapere qualcosa di Elizabeth Fama?

È l’autrice di Plus One (FSG, 2014), di Monstrous Beauty (FSG, 2012),  vincitore dello YALSA Best Fiction for Young Adults selection e Odyssey Award e di Overboard (Cricket Books, 2002), un ALA Best Books for Young Adults.  È rappresentata da Sara Crowe di Harvey Klinger, Inc.


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