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Blog Tour: Segreto di Alessia Esse

Creato il 27 novembre 2013 da Anncleire @anncleire

Blog Tour: Segreto di Alessia Esse

Aprire il blog tour per “Segreto” è una di quelle cose che mi mettono un’infinita soggezione… innanzitutto un doveroso ringraziamento per Alessia Esse, per aver scelto il mio blog, per avermi permesso di partecipare a questa iniziativa e avermi dato modo di leggere “Segreto” prima che uscisse. Se seguite il blog sapete che partecipo a tantissime iniziative del genere, ma a questa tenevo particolarmente. Sono affezionatissima a “La Trilogia di Lilac” ne ho seguito l’evoluzione, e ho amato “Perfetto” dal primo momento. Far parte di un’iniziativa che invita a far conoscere il secondo volume è per me un motivo d’orgoglio. Quando Alessia Esse ha chiesto ai blogger di segnarsi per aderire, l’ho fatto con la vaga speranza di essere inclusa, e la consapevolezza di non essere tra le più qualificate. Invece Alessia mi ha dato fiducia, e posso dirvi, che anche se mi sento inadeguata sono emozionatissima ad essere qui, ad aprire le danze e regalarvi il mio parere su un secondo volume che è una meraviglia!

Blog Tour: Segreto di Alessia Esse

Ci sono cose ben più gravi della morte. Vivere senza amore, ad esempio.

“Segreto” è il volume di mezzo di una trilogia, ma non è un libro di passaggio, come potrebbe capitare per altre serie. “Segreto” ha una sua dimensione chiara e profonda, che lascia il lettore spiazzato, in balia degli eventi, e lo accompagna nel proseguimento di una storia, che di semplice non ha proprio nulla. Si nota una certa crescita e maturazione dello stile di Alessia, che pure conserva quella freschezza e semplicità stilistica che l’aveva caratterizzata nel primo libro. E questo libro è di una bellezza agghiacciante e commovente, che vi lascerà con molte domande, tante lacrime, e la consapevolezza di aver letto un libro stupefacente.

Da quando Lilac Zinna ha attraversato la galleria che separa la Francia dall’Italia, la sua vita è cambiata. Le verità in cui credeva sono diventate menzogne, e quelle che ha conosciuto grazie a suo padre hanno fatto crollare ogni restante certezza. E ora che Vega G ha colpito al cuore degli abitanti di Pontenero, Lilac ha un solo scopo: riavere, a qualunque costo, ciò che la Presidentessa le ha portato via. Ma nel mondo che la ragazza sta imparando a conoscere esistono pericoli più vicini e, forse, ancora più letali della donna che ha distrutto il genere maschile. Fra segreti dolorosi e nuove verità, Lilac dovrà imparare a lottare e a sopravvivere senza l’aiuto di chi, fino ad ora, è sempre rimasto al suo fianco.

Scrivere una recensione è difficile, perché l’azione è molta, il rischio di raccontare più del dovuto altissimo, la mia inadeguatezza infinita. L’azione riprende lì da dove si era interrotta e va ad aggiungere subito carne al fuoco. Ormai il castello di carte che costituiva il mondo di Lilac è crollato, e non c’è più spazio per gingillarsi o per riposarsi. Lilac ha preso una decisione, ma tener fede a quella decisione implica il prendere “le armi in mano” o quanto meno rimboccarsi le maniche. “Le cose facili sono noiose” ed ecco che allora Alessia Esse crea una trama fitta, in cui i pezzi vanno ad accostarsi con calma, con metodo, ma dritti e sicuri. Niente è lasciato al caso, la trama si articola e arriva lì dove doveva. Non dimenticate niente, nessuno dettaglio è gettato, dai ricordi, alla fantasia di una bambina, tutti sono gli elementi che servono per completare un quadro che è molto più complesso di quello che si pensava. Il mondo distopico è sempre più post-apocalittico in una congruenza di sfide, che sono quelle tipiche per la sopravvivenza. Tutti sono in pericolo, gli uomini e le donne e Vega G. ha in mano il potere e la scelta decisionale. La novella, “L’ultima voce” è fondamentale, ripeto FONDAMENTALE, per la comprensione di certi passaggi, e non sempre quello che appare è quello che è. La storia si ripete, la storia è un continuo circolare, in cui gli elementi sono indispensabili. Ci sono momenti disperati e altri totalmente inaspettati, alcune scene strazianti, l’atmosfera pacifica del primo libro è scomparsa, “Segreto” è un tumulto, un assalto, un assalto, un procedere veloce. L’azione si consuma in pochi giorni e veniamo a conoscere nuovi dettagli del passato. Sappiamo della crisi, dalla guerriglia a mano, della violenza, di un mondo consumato dall’odio, e dal desiderio di Vega G. di costruire un “mondo perfetto”. In tutto questo si colloca Lilac, una ragazza diciottenne con il mondo crollato nel suo credo che ha solo un obiettivo, quello di proteggere le persone che ama. “Le donne non conoscono paura”, la paura c’è, è quella del fallimento, quella che deriva dal vedere tanti innocenti soffrire, è quella che nasce  dal fatto di sentirsi impotente, ma Lilac non “cede al buio”, Lilac usa l’”astuzia”, Lilac impara cosa fare e come farlo. Lilac si fa carico della responsabilità, vera e forte di proteggere chi ama, e in quanto responsabile, sa che tutto quello che fa ha uno scopo più grande. Respira e cammina a testa alta, con il fuoco che la caratterizza che brucia dentro. Durante la narrazione ci si accorge del suo cambiamento, non è più la ragazza spaventata che non ha mai visto un uomo, non è più la ragazza che scopre il suo passato e le sue origini nel villaggio di Pontenero. La Lilac che conosciamo in “Segreto” sa che deve fermare il suo nemico numero uno, anche se incontra nemici ad ogni svolta. Ma “per vedere bene bisogna usare il cuore” e usare il cuore vuol dire anche fidarsi di chi non si sarebbe mai considerato, fidarsi vuol dire anche compiere un passo in una direzione che non di vorrebbe compiere, fidarsi vuol dire anche ammettere di aver sbagliato, vuol dire anche lasciare andare la vendetta e mostrarsi forti per i più deboli. Lilac ne esce maturata, più forte e pronta per affrontare il capitolo finale della sua storia.

Molti personaggi tornano a farci compagnia, altri ne conosciamo, e la fantasia di Alessia Esse non si risparmia né sui nomi, né sulle caratterizzazioni, sempre sorprendentemente azzeccate e veritiere, in un corollario di personalità che rendono la storia ancora più ricca. Baguette resterà il mio personaggio preferito per sempre, anche nei momenti in cui mi sono chiesta “perché?”, molto più di Elia, molto più della new entry Rita, che pure mi ha conquistato fin dal primo momento. Mi sono ricreduta su certi personaggi, come Eloise, che ha molto da dire e mi sono innamorata di Wilson, ho odiato Gianmaria dal profondo e volevo abbracciare il Capitano…perché il Capitano è…*swoon* E come dimenticare il piccolo Jonah? Qui lo si adora ancora di più.

Mi aspettate al varco con la romance eh? Se avete seguito Alessia su Twitter avrete sicuramente letto in questi mesi dell’#Elianudo…beh vi posso dire che anche qui nulla è come sembra. Sono rimasta sorpresa, stupefatta, ma alla fine convinta di quello che succede, perché il rapporto d’amore che nasce in questo libro, anzi che si convalida in questo libro è di una dolcezza e di una tenerezza struggente e malinconica, perché certo, in un mondo catastrofico come questo come fai a credere nell’amore? Ma forse è proprio in un mondo come questo, in un mondo in cui tutto è assolutamente allo scatafascio che devi prendere il coraggio a due mani e vivere per quello che puoi “devi aggrapparti ad una fiammella” e lì la devi fare tua, per andare avanti e sapere in cosa credere e cosa fare…

Le descrizioni dei luoghi, trasformati e adattati alle esigenze di trama, lasciano senza fiato e straziano il cuore, perché è impossibile immaginare un tale livello di distruzione, ma in alcuni casi offrono lo stimolo per una riflessione più profonda su quello che sta succedendo adesso, su dove siamo andando, su cosa vogliamo fare del nostro mondo. La cosa che a me ha lasciato sbalordita, più di ogni altra, più della diabolicità di Alessia Esse, è quanto PROBABILE e VEROSIMILE sia il suo mondo, quanto potrebbe colpirci alle spalle, quanto potrebbe succedere davvero. La violenza, la divisione, la guerra, la crisi economica e sociale. Sta a noi, difenderci, fare qualcosa perché non succeda una tragedia del genere.

Il particolare da non dimenticare? Una maglietta bianca & un diario…

Una distopia allucinante e ben congeniata, una scrittura semplice ma che va dritto al punto, una trama che non lascia spazio a dubbi e che centra l’obiettivo, in una dichiarazione di intenti che non si sarebbe mai immaginata. Ogni parola è importante, ogni singola azione ha una ripercussione, un valore più grande, in un quadro che è stupefacente nella sua perfezione. Un libro che non lascia spazio a respiro, che non può essere lasciato, che deve essere letto fino all’ultima parola, che odierete. Perché se “Perfetto” finiva con un cliff hanger, “Segreto” ha un finale diabolico, sconvolgente e che colpisce come un pugnale alle spalle e che è il re dei cliff hanger.

Io mi metto buona buona a piangere per l’attesa dell’ultimo volume della Trilogia!

Buona lettura guys!!!

Ringrazio immensamente Alessia Esse per avermi dato modo di leggere in anteprima la sua creatura e avermi permesso di partecipare al Blog Tour. Grazie infinite.

Blog Tour: Segreto di Alessia Esse

La sorpresa della mia tappa… tutti i titoli dei capitoli di “Segreto”

Blog Tour: Segreto di Alessia Esse

Seguite il resto del blog tour:

28 Novembre: su Monica Books Land ascolterete l’intera playlist di Segreto.

02 Dicembre: su Italians Do It Better – Books Edition potrete leggere un’intervista alla sottoscritta.

03 Dicembre: su Coffee & Books leggerete un esclusivo estratto da Segreto.

05 Dicembre: su Libri da Favola leggerete un’intervista ai protagonisti della trilogia.

09 Dicembre: su Il Profumo di Libri potrete vincere una copia elettronica di Segreto, e inoltre leggerete una nuova intervista a moi.

10 Dicembre: su Libri & Popcorn ciarlerò in un guest post da non perdere.

12 Dicembre: su La Fede Librovora leggerete un altro esclusivo estratto da Segreto.

16 Dicembre: sul blog di Alessia Esse potrete partecipare ad un giveaway finale. In palio, neanche a dirlo, copie (plurale, esatto) di Segreto.

La Serie:

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Volete sapere qualcosa di Alessia Esse?

Dove trovarla:


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