I Blood Farmers appartengono alla ristretta categoria di formazioni che hanno avuto il privilegio di incidere su HellHound. Virtualmente dovrebbero essere considerati tra i capostipiti di una certa maniera di intendere il doom, eppure vengono menzionati di rado e la fama di alcuni illustri epigoni (Church Of Misery) li ha abbondantemente superati. Headless Eyes è sospeso tra richiami alla tradizione degli anni Ottanta e la psichedelia dei Settanta, esattamente come lo erano il demo Permanent Brain Damage (1991) e il debutto omonimo (1995). A essersi modificata è la misura in cui i diversi elementi si integrano all’interno di una formula affine a quella di una fumosa improvvisazione (“The Creeper”). Il trascorrere del tempo deve inoltre aver reso maggiormente riflessivi Eli Brown e Dave Szulkin (ora accompagnati dal batterista Tad Léger) e ciò si riflette nelle note dello strumentale “Night Of The Sorcerers” e nelle linee vocali pulite di “The Road Leads To Nowhere” (David Hess). L’alchimia è rimasta immutata, così come la capacità di eseguire composizioni impreziosite da quel suono limpido e profondo che è loro proprio. Immensi.
Tracklist
01. Gut Shot
02. Headless Eyes
03. The Creeper
04. Thousand-Yard Stare
05. Night Of The Sorcerers
06. The Road Leads To Nowhere